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Imprese più attraenti per aumentare la competitività, la ricetta portoghese

Le imprese portoghesi che vogliono aumentare la propria competitività, in particolare nei mercati esteri, devono cominciare con l’aumentare gli stipendi ai dipendenti. La suggestione arriva dal primo ministro António Costa, convinto che ci sia nella società un generale consenso a favore di un innalzamento dei redditi da lavoro.

In Portogallo il salario minimo nazionale è più alto del 60% rispetto al salario medio percepito dai lavoratori. La misura è stata incrementata all’inizio di quest’anno.

Secondo il premier, la soglia fissata dallo Stato non è troppo elevata: il problema andrebbe piuttosto individuato nel fatto che lo stipendio medio di un portoghese è troppo basso e ciò contribuisce ad aumentare le difficoltà che sta avendo il Paese nell’attirare i migliori talenti, soprattutto tra le giovani generazioni.

Nell’ultimo anno il Portogallo è sceso al 34esimo posto del Global Competitiveness Report stilato dal World Economic Forum, perdendo una posizione rispetto al 2018.

“Le imprese devono fare la loro parte”, esorta Costa, in particolare quando si tratta di attirare talenti con retribuzioni più alte. “Le aziende devono rendersi conto del fatto che, se vogliono essere più competitive nell’export, devono essere più competitive anche nelle assunzioni”.

Per Costa, in materia di reddito lo Stato ha già fatto la sua parte, indirizzando gli sforzi dell’esecutivo con interventi sociali ed esenzioni fiscali per i più giovani.

Fonte: The Portugal News

Portogallo, aumento dei salari, Global Competitiveness Report, António Costa


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Giorgia Pacino

Articolo a cura di

Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom - Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE. Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.

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