Integrare i saperi con un approccio organizzativo interdisciplinare
Un’organizzazione che punta su un metodo dinamico e trasversale: i gruppi di lavoro di Fondazione Cnao – istituto di cura e centro di ricerca che tratta i tumori rari con particelle pesanti (adroni), protoni e ioni carbonio – sono formati secondo i principi della multidisciplinarietà e dell’interdisciplinarietà, nell’ottica di creare team con persone che possiedono diverse competenze (di questi aspetti ne parla anche il libro Organizzare l’interdisciplinarietà, edito dalla casa editrice ESTE, editore anche di questo quotidiano).
A raccontare questi temi è Donika Chiaramonte, Responsabile del Personale di Fondazione Cnao, durante l’edizione 2023 de Il Convivio di Persone&Conoscenze, il principale evento dedicato alla Direzione del Personale organizzato da ESTE, specificando che questo metodo consente una migliore definizione degli obiettivi e una qualità del lavoro più alta (oltre a rappresentare un’occasione di arricchimento professionale).
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
competenze, Persone&Conoscenze, Fondazione Cnao, interdisciplinarietà, saperi