Intelligenza Artificiale tra opportunità, paure e resistenze
Se nel mondo il 37% delle aziende ha già avviato progetti di implementazione di Intelligenza Artificiale (AI), come hanno rilevato le ricerche del 2019 della società Gartner, che si occupa di consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione, in Italia l’introduzione dell’AI nei processi produttivi e di vendita è ancora in salita. I motivi di questa lenta crescita sono diversi: bassa maturità tecnologica, poche esperienze d’uso, alti costi di sviluppo e apprendimento, solo per citarne alcuni.
D’altra parte, questa tecnologia genera emozioni negative riguardo la sua capacità di sostituire l’uomo sia nei processi operativi sia in quelli cognitivi, creando potenzialmente forti resistenze all’adozione. Lo illustra Giovanni Vaia, Professore di Digital Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, durante il convegno virtuale Fabbrica Futuro – Intelligenza artificiale e data analytics per progettare prodotti e servizi, promosso dalla casa editrice ESTE.
Intelligenza artificiale, opportunità, resistenze, processi produttivi