La corsa di Draghi
Ho sempre avuto un debole per chi pratica la corsa. Per lo meno da quando ho iniziato io stesso a correre. E non posso dunque ignorare la ‘notizia’ che il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è (anche) un runner. Soprattutto se scrivo di corsa sulle pagine di un quotidiano di management.
A questo si aggiunga che da eterno studente che “sa di non sapere niente” – come canta Francesco Guccini – al fascino del podismo associo quello per le personalità che detengono realmente sapere e competenze. Ma anche questa è una deformazione professionale derivata dal ricoprire il ruolo di gestore dei contenuti per le testate della casa editrice ESTE (per approfondimenti sui miei interlocutori basta dare un’occhiata alle composizioni dei Comitati Scientifici delle riviste).
Alle competenze acquisite nella sua lunga e brillante carriera di economista, scopro ora – come gran parte degli organi di stampa – della passione di Draghi per la corsa. A rivelarlo è stato Luciano Duchi, l’ideatore della Roma-Ostia, una delle più conosciute, partecipate e apprezzate mezze maratone italiane. Sulla sua pagina Facebook, il patron della corsa che dall’Eur porta i runner fino al mare ha ricordato che Draghi ha partecipato per quattro volte alla competizione.
Spulciando negli anni della Roma-Ostia, i cronici hanno confermato che nel curriculum podistico dell’ex Presidente della Banca centrale europea c’è la traccia delle partecipazioni. Draghi è sempre arrivato al traguardo e se nel 2001 e 2004 è stato sopra le due ore (2:07.53 nel primo caso; 2:04.16 nel secondo), nel 2003 e 2005 ha abbattuto il muro psicologico dei 120 minuti, chiudendo i 21,097 chilometri in entrambe le occasioni in 1:55.53. Non sono certo tempi da prime posizioni in classifica, ma per esperienza posso precisare che necessitano di una buona dose di allenamento. Non si tratta insomma di performance casuali.
So bene che Draghi non è il primo – né sarà l’ultimo – tecnico o politico con la passione per la corsa. L’elenco sarebbe lunghissimo e non per forza conterebbe persone della stessa levatura. Al di là del passo gara, ogni podista che vuole raggiungere un risultato sa che dovrà impegnarsi a fondo, applicarsi, studiare e fare fatica. La vita dell’economista (quella non con le scarpe da corsa ai piedi) lo testimonia. Ma pure quella da runner, nonostante – stando alle ricerche di ben più informati media – l’ex Governatore della Banca d’Italia abbia fatto perdere le sue tracce in gare ufficiali (ci sono però foto recenti in tenuta da running). Sapere che il Premier fa parte del vastissimo gruppo di runner, ecco, mi rasserena.
mario draghi, draghi corsa, draghi runner