La diversità è un fatto, l’inclusione è una scelta
In Europa le donne guadagnano circa il 13% in meno rispetto agli uomini. In Italia, la percentuale è più bassa, ma ciò si lega a una minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, tema su cui il nostro Paese rappresenta un fanalino di coda rispetto ai colleghi europei.
A spiegarlo è Barbara Imperatori, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che prova ad analizzare le cause di questo gap, sostenendo che non basta implementare alcune misure a sostegno delle donne in azienda (attività che potrebbe persino essere controproducente), ma serve aumentare le proprie capacità di ascolto. L’inclusività delle donne nel mercato del lavoro porterebbe, secondo la docente, numerosi vantaggi, sia per le aziende sia per la società, arrivando addirittura a combattere la denatalità.