La leadership italiana al tempo del coronavirus: da Arma a Schmidt
Mentre in Italia si stanno discutendo nuove misure di contenimento del coronavirus tra polemiche per il coordinamento contraddittorio tra Stato e Regioni durante l’emergenza, spiccano alcune storie di leader che hanno fatto delle scelte forti e decise. Una di queste è la vicenda di Gennaro Arma, il comandante della Diamond Princess che ha lasciato la nave per ultimo dopo aver fatto sbarcare tutti i passeggeri.
La Diamond Princess è la nave da crociera colpita dal contagio del coronavirus che, con più di 700 casi, è rimasta ormeggiata a Yokohama, in Giappone, dal 5 febbraio 2020. Il comandante si è trovato a fronteggiare una situazione drammatica, la più difficile e inaspettata della sua carriera, mentre l’emergenza cresceva e i 3.700 passeggeri di 56 nazioni venivano contagiati ora dopo ora.
Il ruolo del leader, in questi casi, è fondamentale. Gian Piero Quaglino e Chiara Ghislieri hanno scritto un approfondimento su Sviluppo & Organizzazione che riproponiamo qui: Il tempo della leadership
Un altro caso di potere decisionale molto forte si è verificato agli Uffizi: il ritratto di Papa Leone X dipinto da Raffaello, considerato inamovibile dal comitato di esperti delle Gallerie, è stato prestato alle Scuderie del Quirinale dal Direttore del museo Eike Schmidt. Il comitato scientifico si è subito dimesso in blocco, creando un caso senza precedenti.
Come se non bastasse Schmidt ha dichiarato all’agenzia di stampa AGI che il comitato “insediato nel giugno scorso e caratterizzato da battaglie politicizzate ed ideologiche, non ci mancherà”.
Insomma, Schmidt è andato avanti per la sua strada anche senza il gruppo di esperti. Una posizione che fa pensare al concetto di leadership e di rapporto tra un leader e il suo team. Claudio Cortese e Gian Piero Quaglino ne avevano già parlato anni fa su Sviluppo & Organizzazione, di cui riprendiamo alcuni spunti: Decidere senza l’appoggio del team: il delicato rapporto tra leader e gruppo