La mobilità del futuro è sempre più smart
Negli ultimi anni il forte incremento del traffico cittadino ha portato a un aumento delle emissioni. Secondo un recente report di Legambiente è emerso che ben 17 sono le città italiane con i valori più alti di polveri sottili, ovvero che superano i valori decisi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per più del doppio. Questa situazione è dovuta in buona parte anche alla diffusione dell’ecommerce che riversa nelle strade centinaia di veicoli di addetti alle consegne, che devono essere sempre più rapide per soddisfare le esigenze dei clienti. È così che le grandi metropoli stanno lasciando sempre più il posto alle smart city, città meno congestionate e più aperte alle innovazioni tecnologiche, soprattutto in tema di mobilità.
Secondo il report dal titolo Smart Transportation Market, il mercato dei trasporti smart e sostenibili supererà i 121 milioni di dollari (oltre 116 milioni di euro) entro il 2026. Un investimento estremamente importante, ma necessario per far fronte a richieste di mobilità sempre più eco-sostenibili. Le smart city hanno dovuto, infatti, rifondare i princìpi del trasporto urbano, andando a sfruttare una serie di elementi che spaziano dallo sviluppo sostenibile (in termini ambientali), a una maggior efficienza energetica e delle risorse tecnologie all’avanguardia. Tutto questo favorisce la nascita di quelle startup che promuovono, a loro volta, un atteggiamento positivo verso l’innovazione.
La spinta è, da un lato, verso lo sfruttamento di carburanti alternativi come il metano, il Gpl e l’energia elettrica; dall’altro verso l’implemento delle consegne notturne, sfruttando mezzi elettrici come auto o furgoni particolarmente silenziosi, che permettono di evitare i congestionamenti delle strade durante il giorno, soprattutto nelle ore di punta, consentendo allo stesso tempo la possibilità di recapitare gli acquisti nei tempi stabiliti. Ovviamente, non solo i lavoratori del campo logistico potranno sfruttare queste innovazioni: per i cittadini questa spinta sostenibile porta all’utilizzo maggiore di risorse come i monopattini elettrici, le biciclette, le auto elettriche e i servizi di car sharing e affini. Si parla di un’innovazione della mobilità che coinvolge a pieno tutta la città.
La logistica e i cambiamenti innovativi
Per implementare ulteriormente l’efficienza logistica viene sfruttata l’utilità di App e piattaforme collaborative che hanno portato alla nascita del crowd-shipping. La cosiddetta ‘aggregazione delle consegne’ sfrutta operatori logistici e corrieri, anche amatoriali, che utilizzano le loro reti di distribuzione per accorpare i vari pacchi da recapitare seguendo un unico percorso e risparmiando così sull’impatto ambientale che il veicolo crea. Se poi al crowd-shipping si associano trasporti privati a zero emissioni o l’utilizzo dei trasporti pubblici, l’abbattimento dei consumi si dimezza ulteriormente.
Ci sono altri trend di crescita sviluppatisi nel settore della logistica autonoma: il trasporto multimodale (i piccoli corrieri cittadini che utilizzano la bicicletta), gli ibridi di consegna (sistemi di armadietti oppure punti di ritiro pacchi presso alcune attività commerciali). Si segnala anche la diffusione di servizi digitali di comunicazione con il destinatario, sviluppatisi tramite App, che danno la possibilità di dialogare direttamente col corriere e modificare il luogo di ritiro in tempo reale oppure selezionare opzioni di consegna alternative.
Le priorità per le città del futuro sono chiare: la sostenibilità e l’efficienza del servizio logistico, elemento ormai abituale nelle vite dei cittadini, che necessita di un’organizzazione che punti all’abbattimento sia dei costi sia, soprattutto, del livello di consumi per rendere le città più vivibili e più smart per i propri cittadini.
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