La rivincita del talento sul capitale

La rivoluzione tecnologica è già in atto e sta trasformando profondamente anche il mondo del lavoro. Comprendere questi cambiamenti – e attrezzarsi di conseguenza – è essenziale per rimanere competitivi. Questo è uno dei messaggi sottolineati da Marco Planzi, Partner di W Advisory, brand di consulenza e sviluppo organizzativo di W Executive (azienda parte dell’ecosistema di W Group), nel suo libro dal titolo Innovazione organizzativa (2025). L’obiettivo dell’autore è fornire strumenti concreti per aiutare il lettore a riflettere sia sull’organizzazione del lavoro sia su se stesso, così da mantenere un ruolo centrale nelle nuove strutture aziendali.

Gli esempi di questa trasformazione digitale (e quindi lavorativa) sono molteplici e Planzi ne menziona alcuni già nel prologo: i cinema chiudono sotto la pressione delle piattaforme di streaming, le filiali bancarie sono sostituite da servizi digitali, così come le agenzie di viaggio. Eventi come la crisi finanziaria del 2008 e, più recentemente, la pandemia da Covid-19 tra il 2020 e il 2021 hanno accelerato l’adozione delle tecnologie digitali, rendendola una priorità per molte aziende. Il libro non demonizza la tecnologia e invita a considerarla più che una minaccia, come un motore di crescita, in grado di creare nuove imprese, mercati e opportunità professionali. Ne è un esempio la diffusione della formazione online, che offre percorsi più flessibili rispetto a quelli tradizionali e permette ai lavoratori di aggiornarsi con maggiore libertà. Lo stesso Planzi non ha nascosto che l’Intelligenza Artificiale (AI) – tecnologia ormai entrata nella quotidianità – è stata uno strumento di supporto per la stesura del libro.

Di fronte ai cambiamenti, la tensione fondamentale non è verso la ‘minaccia’, quanto rispetto alla capacità dei lavoratori di adattarsi alla stessa velocità con cui evolve il mondo che li circonda: “La risposta più comune è negativa. Amministratori delegati e dirigenti lamentano la scarsa adattabilità umana, mentre i collaboratori attribuiscono l’incapacità di cambiare ai limiti dell’organizzazione. Tuttavia, l’intraprendenza, sia a livello individuale sia organizzativo, è fondamentale”, riflette Planzi nelle pagine del libro.

Trasformarsi in un’organizzazione agile

Ciò che deve essere compreso è che il cambiamento va affrontato attivamente. È necessario riorganizzare le interazioni tra le persone, coinvolgerle in modo più diretto e favorire l’apprendimento continuo. Attività che sono sempre state di vitale importanza, ma che acquisiscono rilevanza nel nuovo contesto socioeconomico, perché, come Planzi sottolinea, il talento conta più del capitale. Visto che sono i professionisti della conoscenza (atleti, cantanti, ma anche ingegneri e creativi) a trainare l’innovazione, la capacità di un’organizzazione di attrarre e trattenere talenti diventa un fattore cruciale per la sua sopravvivenza.

Il libro segue una struttura ispirata alla musica – dal preludio fino al dietro le quinte – per analizzare i vari aspetti del cambiamento. In primis, l’analisi parte dall’essenza dell’innovazione organizzativa, evidenziando i rischi dell’immobilità innovativa e dal rapporto tra talento e capitale. Planzi, approfondisce, successivamente, il modello organizzativo, descrivendo le caratteristiche di un’organizzazione agile, l’importanza della cultura e delle competenze, e il ruolo di strumenti adeguati. Così come, esplora il rapporto tra innovazione, stabilità e governance, illustrando strategie, valori e meccanismi di controllo per gestire il cambiamento in modo efficace.

Il Partner di W Advisory affronta anche il tema dell’equilibrio tra innovazione e responsabilità, sottolineando la necessità di un’introduzione graduale dei cambiamenti. Nelle sezioni finali, l’autore si concentra sul futuro del lavoro e delle organizzazioni, ponendo domande su come prepararsi ai cambiamenti e quali competenze sviluppare. Conclude con istruzioni pratiche per affrontare il nuovo scenario lavorativo, offrendo suggerimenti su competenze, linguaggi e strumenti da adottare.

W Advisory, Planzi, lavoro, trasformazione


Alessia Stucchi

Alessia Stucchi

Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il Premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.

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