Centro vaccinale

La Sentiment analysis nella comunicazione politica durante il Covid

L’articolo – la cui versione integrale è pubblicata sul numero di Gennaio-Febbraio 2023 di Sviluppo&Organizzazionesi propone di aprire un’importante riflessione sulla rilevanza delle emozioni, spesso discriminate rispetto alla razionalità, nella strategia di comunicazione istituzionale da parte del Consigliere di Stato Christian Vitta (Governo del Canton Ticino) durante la prima emergenza pandemica da Covid-19 (febbraio-maggio 2020).

Il tema delle emozioni ha assunto nel contesto svizzero, e in altri Paesi europei, un’importanza considerevole nella gestione della pandemia (nell’ambito delle differenti ondate) a fronte soprattutto della presenza di diversi orientamenti nelle società postmoderne con fenomeni quali no vax e negazionisti o con il rafforzamento di schieramenti politici orientati alla riapertura delle attività economiche e all’alleggerimento dei confinamenti.

Nell’articolo, le autrici suggeriscono l’esigenza di dedicare sempre più attenzione nella gestione della comunicazione politica alla trasmissione delle emozioni e alla misurazione dell’impatto delle stesse grazie a metodologie come la Sentiment analysis.

Guidare, informare e trasmettere fiducia con l’arrivo della pandemia

Il coronavirus è arrivato in Ticino, con il primo caso, il 25 febbraio 2020. Il suo arrivo ha cambiato radicalmente, e in modo repentino, la vita quotidiana di ogni cittadino. Nell’aria si respiravano sentimenti di incertezza e paura, talvolta fomentati anche dalla moltitudine di informazioni che circolavano sui media e sui social. Questo contesto di insicurezza richiedeva un intervento chiaro e fermo delle istituzioni – in particolare del Governo – che dovevano fungere da guida e soprattutto da punto di riferimento per i cittadini, per evitare una gestione disordinata e irrazionale della situazione. Tutto questo richiedeva anche lo sviluppo di una comunicazione solida, chiara e univoca per infondere quella fiducia ai cittadini che in poco tempo era venuta a mancare.

Le modalità di comunicazione del Governo valide fino a quel momento andavano modificate per rispondere in modo efficace a questa crisi improvvisa, senza precedenti e con effetti molto incisivi sulla vita e sull’emotività di ogni persona. Guidare, informare e trasmettere fiducia sono stati i pilastri sui quali si è deciso di costruire la comunicazione istituzionale nel periodo della fase più acuta della pandemia. Era necessario che il Governo fosse presente: era richiesta non solo una presenza fisica con conferenze stampa regolari, ma anche una empatica, sensibile e partecipativa che incoraggiasse ogni cittadino ad assumere un’attitudine consapevole e responsabile nell’intento di tutelare e proteggere la salute della collettività. In fondo serviva una comunicazione che trasmettesse, il senso di unione, di appartenenza e comunità: elementi, questi, essenziali per superare la crisi. Sulla base di questi principi è stata preparata e costruita la comunicazione istituzionale di quel periodo.

L’importanza delle emozioni nella comunicazione politica

La Sentiment analysis, detta anche opinion mining, ha l’obiettivo di analizzare le opinioni, le emozioni e gli atteggiamenti che emergono dai testi (a proposito si confronti Mining opinions, sentiments, and emotions di Liu, B. 2015). Con la crescente diffusione di informazioni e testi ed il progresso nei sistemi di rilevazione ed elaborazione delle informazioni, i ricercatori hanno bisogno di uno strumento efficiente che permetta di analizzare i contenuti di voluminose masse di dati presenti nel web (Mohammad, & Turney, 2013). Tramite algoritmi e associazioni di parole, i ricercatori possono formare delle liste che permettano di identificare l’emozione interessata come spiegano Saif M. Mohammad, ricercatore presso il National Research Council Canada, e Turney (2013, Crowdsourcing a Word-Emotion Association Lexicon). Nell’articolo è stata utilizzata la lista ‘Nrc Emotion Lexicon’ realizzata da Mohammad: è una lista di 14,182 parole inglesi (disponibile anche in altre 40 lingue) in associazione (0 non associata e 1 associata) con otto emozioni basilari: anger, fear, anticipation, trust, surprise, sadness, joy e disgust. La lista è stata scelta poiché, oltre ai molteplici contesti in cui è adottata (marketing, consumer behaviour, ecc.), è anche applicata per diverse analisi dei discorsi politici e delle campagne elettorali.

L’esame dei testi è stato effettuato grazie al programma Wordstat8 che permette di svolgere analisi qualitative sul contenuto e le opinioni presenti nei testi. Tre sono i passaggi necessari da realizzare per effettuare la Sentiment analysis: il caricamento dei testi, l’inserimento del dizionario dei sentimenti (Nrc Emotion Lexicon) e l’identificazione dei risultati. Le autrici hanno quindi costruito il dizionario per le emozioni, per valutare la razionalità si è tenuto conto solamente di quanto frequentemente ricorressero numeri e cifre nei discorsi. Gli stessi Lodge & Norderland (in “The use of statistics and facts in contemporary political discourse”, The Center for analysis of risk and regulation, 2017) affermano che la crescita di domanda di razionalità da parte dei cittadini porta i politici a supportare i loro discorsi con numeri e statistiche, per aver maggior successo e aumentarne la trasparenza.

Per capire che tipo di emozioni possa aver utilizzato il Consigliere di Stato Vitta è importante conoscere quale fossero i sentimenti vissuti dai cittadini in quel momento. I cittadini vivevano una situazione in continuo divenire, dove la quotidianità e gli aspetti che fino a poco tempo fa davano certezza, ora diventavano instabili. Per esempio: non poter uscire per andare a lavorare, andare a fare la spesa, non potersi ritrovare con gli amici o fare una semplice passeggiata in città. Che cosa causano questi cambiamenti della routine nella psicologia delle persone? Stress, paura, ansia, rabbia, insicurezza.

Da ciò si evince che la comunicazione di Vitta deve puntare a istaurare con il cittadino empatia e fiducia, un legante perfetto per guidarli nei momenti difficili.

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Alice Ghisletta

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