MRP

La sfida della pianificazione della produzione: i benefici del software MRP

Nei contesti globalizzati contemporanei, dove la capacità aziendale di mantenere i propri margini competitivi spesso dipende dalla velocità e dall’adattamento, una pianificazione efficace è ancora un elemento chiave per affrontare i mercati. Per assicurare che la pianificazione aziendale tenga conto di tutti gli elementi che caratterizzano i contesti economici, sociali e politici diventa fondamentale disporre e gestire informazioni accurate, senza le quali non è possibile prevedere e simulare scenari futuri. E per farlo serve l’ausilio di strumenti informativi all’avanguardia. 

Quando si parla di pianificazione della produzione è il Master production schedule (MPS) lo strumento principale a cui guardano le imprese. “Lo scopo del MPS è quello di tradurre la domanda di un prodotto e calarla nelle capacità produttive dell’impresa. Questo non è scontato, in quanto solitamente le linee produttive sono dedicate alla creazione di più articoli e la compatibilità tra le lavorazioni del prodotto e quelle della linea non sempre combaciano perfettamente”, spiega Laura Mastromarino, Responsabile dello sviluppo del software gestionale S8 di Saep Informatica, società che da oltre 40 anni accompagna le aziende italiane nei processi di trasformazione digitale, attraverso un ecosistema ERP modulare e adattabile a tutti settori produttivi. 

“Il MPS, quindi, definisce il programma di produzione tenendo conto delle lavorazioni, dei tempi che richiedono, delle richieste di prodotto e dei periodi in cui questi sono necessari; in breve, il suo obiettivo è quello di rendere più efficienti i flussi di produzione, risparmiando tempo, riducendo le scorte a magazzino e tenere sotto controllo i costi”. 

Simulare e valutare gli scenari alternativi 

Tra le ragioni per cui i software MPS sono così apprezzati e richiesti dalle organizzazioni, vi è sicuramente la loro capacità di effettuare simulazioni e valutare scenari alternativi: “Anche alla luce dei recenti disordini geopolitici, la possibilità di considerare diversi piani produttivi e le eventuali criticità che potrebbe sorgere rappresenta una buona garanzia contro gli imprevisti”, sostiene Mastromarino. 

Ma le funzionalità di un MPS non finiscono qui. Infatti i MPS più avanzati offrono molte altre funzioni, come argomenta l’esperta: “Calcolano i prodotti da realizzare in un periodo per soddisfare gli ordini dei clienti; generano piani di capacità produttiva; permettono di calcolare con maggiore efficacia i punti di riordino del magazzino; e stabiliscono i fabbisogni in materia di carico delle linee e delle risorse necessarie al loro funzionamento” 

Una buona pianificazione, però, deve partire da un buon piano commerciale: “Saranno le Vendite a dover stabilire quali prodotti spingere, effettuare ricerche di mercato e stimare previsioni del venduto. Le previsioni hanno solitamente un arco temporale che va oltre l’anno e sono rettificate mese per mese, in base alla situazione e allo storico delle vendite e della produzione”. 

L’importanza della programmazione della produzione 

In un contesto caratterizzato da forte incertezza, la pianificazione aziendale deve tenere conto soprattutto degli imprevisti che possono accadere ai partner d’impresa, come per esempio ai terzisti. Con l’allungamento delle Supply chain questo aspetto può diventare particolarmente critico per alcuni settori, fortemente dipendenti dall’export di particolari materiali o semilavorati. “Il MPS è molto importante in quei contesti dove il prodotto deve effettuare numerose lavorazioni presso i terzisti oppure internamente, attraverso le Business Unit aziendali”, sostiene Mastromarino. Ogni prodotto potrebbe avere lead time diversi, lotti di produzione (e quindi scadenze) differenti e tutto ciò deve venir considerato dal MPS nella pianificazione. 

Il software valuta quindi ogni aspetto riguardante la produzione, le linee di carico, i terzisti e l’approvvigionamento di materiale in modo da fornire una serie di previsioni che possano aderire quanto più fedelmente agli scenari produttivi attesi. Continua l’esperta: “I dati sono importati da una serie di database esterni al gestionale (per esempio i fogli Excel) e passati al MPS, che raccoglie anche i vincoli produttivi contenuti nelle anagrafiche dei prodotti da realizzare. Sulla scorta di queste informazioni sono effettuate le analisi volte a realizzare un certo numero di previsioni, su cui è possibile effettuare calcoli e proiezioni”. 

Il software, se funzionale, dovrebbe allora permettere di mantenere le previsioni effettuate fino al consolidamento dei dati, senza perdere le analisi svolte sul singolo scenario. Solitamente i reparti produttivi hanno interesse ad analizzare le previsioni per prodotto e linea di business rispetto ogni scenario, in modo da valutare la resa degli sforzi produttivi e assicurare una presa di decisione quanto più basata su dati accurati. 

Soluzioni alla base per la fattibilità dei piani commerciali 

C’è poi il tema delle correzioni alla pianificazione: dato lo scenario previsto, potrebbero verificarsi una serie di eventi che costringerebbero la produzione a discostarsi da quanto stabilito dal pianificatore. “In questo caso, oltre a dare la possibilità ai responsabili di intervenire manualmente per correggere i parametri, un software MPS ‘maturo’ potrebbe includere una funzionalità per lo storico dei log, in modo da conoscere in ogni momento quale criticità è stata riscontrata e chi è intervenuto per correggerla”, racconta Mastromarino. 

Oggi è chiaro che le aziende non possono fare a meno del MPS: “Sebbene sia possibile effettuare una pianificazione della produzione attraverso simulazioni su fogli di lavoro, le funzioni di queste moderne soluzioni le rendono insostituibili nel quantificare l’aderenza e la fattibilità di un determinato piano commerciale”. 

La digitalizzazione delle imprese non passa soltanto dall’adozione di strumenti che abilitino un’operatività nuova e più snella, ma soprattutto da software in grado di fornire alle aziende margini per migliorare il processo decisionale e permettere una programmazione affidabile degli sforzi d’impresa. 

ERP, pianificazione, previsione, MRP, Master production schedule

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