La trasformazione digitale richiede Analytics e Intelligenza Artificiale
Con la pandemia è cresciuto il bisogno di dati. Il Covid-19 ha reso in molti casi obsoleto lo storico di informazioni raccolte negli anni dalle imprese, ormai non più adatte a leggere e interpretare la nuova realtà. Occorre oggi intrecciare una varietà più ampia di dati per migliorare la comprensione dello scenario da affrontare e facilitare le decisioni. Accelerare il cambiamento significa ‘nutrire’ e implementare soluzioni di Intelligenza Artificiale. E, secondo Gartner, la chiave sono i dati componibili e gli Analytics.
In occasione dell’evento virtuale Data & Analytics Summit Americas 2021, la società di consulenza ha fatto il punto sui trend da tenere d’occhio per il futuro delle imprese. Al primo posto tra le priorità c’è proprio la necessità di semplificare la costruzione di AI a partire da strumenti differenti, Business Intelligence, Data management e analisi predittive. Questa tendenza ad assemblare dati provenienti da fonti diverse può consentire alle aziende di creare nuovi servizi: i dati componibili e le attività di analisi dei dati stessi si prestano infatti a diventare parte di nuovi prodotti o servizi, sotto forma di pacchetti di dati.
Secondo Gartner, le iniziative già messe in atto dalle aziende per sfruttare al meglio i dati a loro disposizione stanno assumendo il ruolo di driver determinanti per la trasformazione digitale delle organizzazioni. La ricerca dimostra, infatti, che il 72% dei Data e Analytics leader sono le stesse persone che guidano o che sono più coinvolte nei processi di digital transformation della propria azienda.
Con il caos generato dalla pandemia e da altri fattori disruptive intervenuti in conseguenza dell’emergenza sanitaria, dati e Analytics sono diventati sempre più centrali per il successo del business. Le imprese devono rendere prioritarie le funzioni che si occupano di analizzare le informazioni, invece di considerarle attività secondarie rimesse all’IT. Ciò consente anche di migliorare gli sforzi sul piano delle conoscenze digitali e di analisi tra il personale aziendale, abilitando nuovi modelli organizzativi diffusi tra i diversi team di lavoro.
Fonte: Venture Beat
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
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