L’innovazione sostenibile è di casa in Fratelli Carli
In Fratelli Carli, storica impresa olearia fondata a Oneglia in provincia di Imperia nel 1911, la sostenibilità è un tema che da tempo è centrale. L’ultima iniziativa ha portato al reimpiego dei noccioli scartati dalle olive, riutilizzati per produrre sacchetti riciclabili: dopo essere stati ridotti in polvere, i noccioli sono miscelati a un impasto in cellulosa, così da realizzare una carta compostabile, riciclabile e molto resistente.
Nel 2014 l’azienda, tuttora amministrata dalla famiglia Carli giunta alla quarta generazione (l’organizzazione conta 350 persone, con ordini per oltre 1,5 milioni, tra Italia, Austria, Germania, Francia, Svizzera e Stati Uniti) è stata la prima realtà produttiva del nostro Paese a diventare Benefit Corporation, per la promozione di un impatto positivo sull’ambiente e per il coinvolgimento dei collaboratori.
La certificazione è stata rilasciata dall’ente Usa no profit B Lab, che ha esaminato i risultati economici, sociali ed ambientali: la valutazione di Fratelli Carli nel 2019 ha totalizzato 98,3 punti a fronte della soglia minima di 80.
Nello stesso anno l’azienda ha scelto di modificare il proprio statuto per divenire Società Benefit, al fine di rendere la sostenibilità parte integrante delle scelte operative a partire da cinque punti fermi: le persone, i prodotti e i materiali, la filiera di fornitura, l’energia e le risorse, la cultura e la tradizione mediterranea.
Nel 2021 Fratelli Carli ha pubblicato il suo secondo Report di sostenibilità, all’interno del quale un dato rilevante riguarda la percentuale significativa di dipendenti che ha usufruito dei servizi nel welfare aziendale (attestata al 40%); tra i benefici: la collaborazione con l’Associazione nazionale tumori, che ha garantito 147 visite di prevenzione oncologica gratuite in azienda.
Nuovi prodotti e nuovi canali di vendita
Le attenzioni ai temi sociali e di tutela dell’ambiente di Fratelli Carli si sono evolute con varie novità rispetto ai prodotti offerti: al ben noto olio, nel tempo l’azienda ha affiancato un’ampia gamma di specialità gastronomiche liguri e conserve alimentari.
Negli ultimi anni alla vendita per corrispondenza con spedizioni tramite corriere si sono aggiunte le aperture di una serie di 20 empori, diffusi nei principali capoluoghi tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, che consentono all’organizzazione di avere un touchpoint fisico con i clienti, potenziando il presidio del mercato.
A coronamento della valorizzazione della propria identità l’azienda ha inoltre aperto a Imperia nel 2017 il Museo dell’Olivo Carlo Carli, intitolato all’imprenditore Carlo Carli, figlio del fondatore Giovanni Carli, ora parte anche dell’associazione Museimpresa. L’istituzione ospita una delle più importanti collezioni private italiane di reperti archeologici legati alla storia della pianta d’olivo nel bacino del Mediterraneo. Nel percorso delle 18 sale espositive sono proposti tre percorsi tematici, in particolare nell’ultima sala trovano posto rari esemplari di lumi a olio e oliere, notevole è inoltre l’offerta didattica prevista per le scuole e famiglie durante tutto l’anno.