L’Intelligenza Artificiale è più produttiva degli esseri umani
In appena otto anni, la tecnologia sarà in grado di generare a favore delle imprese maggior profitto di quanto non potranno fare le persone. Come? Concentrando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale (AI) sui processi che generano entrate e aumentano la profittabilità, mentre le persone potranno focalizzarsi sul lavoro creativo e strategico.
È la conclusione a cui è giunta una ricerca, commissionata da Citrix, combinando dettagliate analisi di scenario a una survey su 1.200 business leader di Regno Unito, Francia, Germania e Olanda. Lo studio esamina visioni alternative sul futuro del lavoro e l’evoluzione delle relazioni tra persone e tecnologia e arriva alla conclusione che nel 2028 i maggiori introiti verranno proprio dall’uso di strumentazioni intelligenti.
Quattro business leader su cinque (81%) sono convinti che nel 2035 ogni organizzazioni avrà al suo interno un Chief Artificial Intelligence (CAI), che lavorerà in un team di persone e macchine per prendere decisioni sul business insieme al CEO. Il 77% crede che tra 15 anni gli investimenti in AI rappresenteranno il maggior driver per la crescita delle organizzazioni.
Quasi la totalità del campione è certa che l’AI avrà un ruolo determinante nell’accrescere le competenze del personale e più di otto manager su 10 prevedono che accelererà il processo di decisione, rendendo le persone più produttive sul lavoro. Ciò sarà possibile grazie a un’Intelligenza Artificiale in grado di raccogliere fatti, processare grandi quantità di dati o condurre analisi iniziali e presentare differenti opzioni ai decision maker.
Fonte: The HR Director
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
competenze, Intelligenza artificiale, Citrix