Aveva già rivoluzionato il concetto di automazione per lo stoccaggio e recupero con i suoi magazzini verticali che l’hanno resa celebre in Italia e nel mondo (detiene circa il 35% del mercato mondiale e il 70% di quello italiano). Ora con Flexibox, Modula punta a rivoluzionare nuovamente il picking ridefinendo gli standard operativi del settore. Presentata in anteprima alla stampa venerdì 28 febbraio 2025 – al mercato è proposta da inizio marzo con la presentazione ufficiale in programma al Mecspe di Bologna, a Logimat di Stoccolma e a Promat di Chicago (le prime consegne sono previste da maggio 2025) – la soluzione è un sistema di stoccaggio automatizzato di nuova generazione, progettato per velocizzare il picking, migliorare l’evasione ordini e ottimizzare il kitting.

A ospitare l’ultima nata in casa Modula è il nuovo stabilimento realizzato a Fiorano Modenese – l’inaugurazione è avvenuta nell’autunno del 2023 – nel quale, oltre all’area di ricerca e sviluppo e agli uffici amministrativi, c’è un ampio showroom di tutte le soluzioni proposte al mercato. “Questa galleria ha un significato importante perché le sue dimensioni, in particolare in altezza, rappresentano la nostra idea di utilizzare al meglio lo spazio, soprattutto in verticale”, ha spiegato Franco Stefani, Founder e President di Modula durante la presentazione di Flexibox. Con la nuova soluzione proposta, l’obiettivo è di migliorare ancor di più la fase di stoccaggio e di picking, proponendo una nuova visione della Logistica.

Realizzato dopo circa due anni di sviluppo, il nuovo prodotto è, per Stefani, ciò che permetterà a breve di “superare” i competitor: “Abbiamo realizzato una soluzione in modo completamente diverso rispetto a quanto propone il mercato e riteniamo che avrà grande successo”. Nell’idea dell’azienda, Flexibox – realizzata dopo l’attento ascolto del mercato (“Faccio soluzioni da vendere e non prodotti già venduti”, è il motto di Stefani) – può essere installata presso vari clienti: “Da quelli molto piccoli fino alle grandi multinazionali dell’Automotive e dell’Aeronautica”, ha spiegato Massimiliano Gigli, CEO e Market Operation Director di Modula. “Prevediamo un’adozione molto ampia di questa soluzione, a prescindere dalla dimensione aziendale”.

Il potenziamento delle attività di stoccaggio

La vera portata rivoluzionaria di Flexibox la combinazione di velocità e la customizzazione del picking: è in grado di movimentare fino a 180 cassette all’ora, ottimizzando la gestione delle operazioni e riducendo gli spostamenti degli operatori. Il cuore della tecnologia è un elevatore centrale con forca telescopica, che preleva fino a nove cassette contemporaneamente da posizioni diverse all’interno e le porta tutte in baia insieme per consentire un picking veloce e multi item. Inoltre, il sistema è costruito per garantire un flusso di lavoro continuo e senza interruzioni, preparando in automatico il cassetto successivo e riducendo i tempi morti.

Uno dei principali vantaggi della nuova soluzione di Modula è il design verticale compatto, che permette di sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Con un’altezza fino a 20 metri, è ideale sia per magazzini di distribuzione, dove è necessario ottimizzare gli spazi, sia per realtà manifatturiere che vogliono preparare kit di componenti e rifornire in modo continuo le linee di produzione. E grazie alla struttura modulare, può essere ampliata gradualmente, senza impattare l’operatività.

L’ergonomia è un altro punto di forza della novità dell’azienda modenese. La baia operatore è progettata per migliorare la sicurezza degli addetti, riducendo l’affaticamento fisico. La baia interna ottimizza lo spazio occupato, non occupa spazio a terra, e funziona esattamente come quella esterna. La baia buffer è pensata per avere le stesse performance, ma con più ergonomia per favorire l’operatore. Flexibox prevede la Smart Orders Preparation, che prepara l’interno ordine in modo 100% automatico, mentre l’operatore non c’è. Inoltre, il sistema garantisce un basso consumo energetico: in questo modo si riducono i costi operativi e si migliora l’efficienza complessiva.

Le configurazioni operative flessibili permettono alla soluzione di adattarsi in vari ambiti: nel magazzino (ottimizza il picking e rende più veloce e preciso il processo di evasione ordini); in produzione (garantisce un flusso costante di materiali e una migliore organizzazione grazie alle capacità di assemblare kit di componenti o come buffer per le linee produttive).

Dario Colombo

Articolo a cura di

Giornalista professionista e specialista della comunicazione, da novembre 2015 Dario Colombo è Caporedattore della casa editrice ESTE ed è responsabile dei contenuti delle testate giornalistiche del gruppo. Da luglio 2020 è Direttore Responsabile di Parole di Management, quotidiano di cultura d’impresa.
Ha maturato importanti esperienze in diversi ambiti, legati in particolare ai temi della digitalizzazione, welfare aziendale e benessere organizzativo. Su questi temi ha all’attivo la moderazione di numerosi eventi – tavole rotonde e convegni – nei quali ha gestito la partecipazione di accademici, manager d’azienda e player di mercato.
Ha iniziato a lavorare come giornalista durante gli ultimi anni di università presso un service editoriale che a tutt’oggi considera la sua ‘palestra giornalistica’.
Dopo il praticantato giornalistico svolto nei quotidiani di Rcs, è stato redattore centrale presso il quotidiano online Lettera43.it. Tra le esperienze più recenti, ha lavorato nell’Ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato italiane, collaborando per la rivista Le Frecce.
È laureato in Scienze Sociali e Scienze della Comunicazione con Master in Marketing e Comunicazione digitale e dal 2011 è Giornalista professionista.

Dario Colombo