Ora il CIO è tornato a contare (e si fa pagare)
Da tecnici dietro le quinte a figure chiave nelle decisioni relative alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: dall’inizio della pandemia i Chief Information Officer (CIO) hanno visto crescere il loro peso, anche in termini economici, all’interno delle aziende, accelerando un trend che per alcuni era in corso anche prima del Covid-19.
Il potenziamento della leadership di chi gestisce l’IT va di pari passo con il crescente peso della tecnologia all’interno delle aziende. Nell’ultimo anno i CIO hanno assunto un ruolo fondamentale nel passaggio al lavoro a distanza, nella riconfigurazione delle catene di approvvigionamento, nell’accelerazione dell’automazione nelle fabbriche, nel potenziamento – per alcuni un’inaugurazione – dell’ecommerce e nel rafforzare la sicurezza informatica che con il lavoro da remoto hanno esposto le organizzazioni a nuovi rischi di attacchi hacker. La sempre maggiore importanza dei CIO in funzioni come Finanza, Vendite e Marketing ha portato con sé budget e stipendi maggiori; e in alcuni casi nuovi job title e un posto nel Consiglio di amministrazione (Cda).
A fornire alcuni dati è l’agenzia per il lavoro Robert Half International Inc. che ha stimato che le persone che ricoprono il ruolo di CIO con competenze ed esperienza superiori alla media vedrebbero il loro stipendio medio annuo crescere nel 2022 del 2,7% rispetto al 2021, dopo essere già cresciuti dello 0,5% nel 2021 rispetto al 2020. Secondo il Presidente della divisione tecnologica di Robert Half International Inc citato dal Wall Street Journal, le iniziative in ambito tecnologico che erano state pensate nell’ottica di una lenta transizione spalmata sugli anni a venire sono finite nella corsia di sorpasso, affidate alle competenze proprio dei CIO.
Un nuovo peso come leader
Di pari passo con l’aumento degli stipendi dei CIO, sono stati messi a disposizione budget più ingenti proprio per dotare le aziende delle tecnologie più performanti: secondo le stime della società di ricerca e consulenza IT Gartner Inc., la spesa IT aziendale mondiale è destinata a raggiungere i 4,2 trilioni di dollari entro la fine del 2021, con un aumento dell’8,6% rispetto al 2020. Per fare un esempio, il gruppo bancario Capital One sta programmando di assumere circa 3mila ingegneri ed esperti di software e gestione dei dati entro dicembre 2021, per affidare loro la gestione di una vasta gamma di funzionalità digitali.
Chuck Gray, Partner e Capo della US Technology Officers Practice presso la società di consulenza gestionale Egon Zehnder, portando la sua testimonianza, ha raccontato: “La tecnologia entra continuamente nell’agenda del Cda e la pandemia ha ulteriormente accelerato questo processo, dando ai CIO molta più esposizione”. Lui stesso, per esempio, prima del Covid presenziava agli appuntamenti dei Cda un paio di volte all’anno, mentre ora ogni settimana si unisce all’incontro.
Secondo Jennifer Hartsock, CIO della società energetica Baker Hughes Inc., anche prima del Covid-19, i dirigenti IT stavano ottenendo un posto più importante al tavolo delle decisioni. Anche il suo stesso ruolo si è ampliato durante la pandemia, con un grosso impiego di energie e competenze per il supporto dei modelli di lavoro remoti e ibridi. Ha dichiarato Hartsock: “I Chief Executive Officer (CEO) e i Cda stanno riconoscendo come il digitale non possa più essere separato dagli obiettivi di business”.
Fonte: Wall Street Journal
Laureata in Filosofia, Erica Manniello è giornalista professionista dal 2016, dopo aver svolto il praticantato giornalistico presso la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli. Ha lavorato come Responsabile Comunicazione e come giornalista freelance collaborando con testate come Internazionale, Redattore Sociale, Rockol, Grazia e Rolling Stone Italia, alternando l’interesse per la musica a quello per il sociale. Le fanno battere il cuore i lunghi viaggi in macchina, i concerti sotto palco, i quartieri dimenticati e la pizza con il gorgonzola.
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