Preoccupazioni finanziarie

Pensare troppo ai soldi frena la produttività

Un nuovo sondaggio, condotto dal fornitore di servizi finanziari SoFi At Work e dall’azienda di consulenza e ricerca in area Risorse Umane Workplace Intelligence, ha rilevato che il 51% delle persone è più stressata per le proprie finanze oggi che non al culmine della pandemia; inoltre, è emerso che si trascorre circa il 25% della settimana lavorativa preoccupandosi di questioni economiche. Secondo la ricerca, le principali fonti di stress, da questo punto di vista, sono il pensiero di non avere abbastanza risorse per la pensione e per le spese quotidiane (per esempio affitto, mutuo e generi alimentari). E mentre l’80% dei responsabili HR ha affermato di voler fare di più per aiutare i collaboratori rispetto la questione, il 45% del personale ha invece dichiarato che la propria azienda non si preoccupa in alcun modo di questo aspetto.

Dal punto di vista di Dan Schawbel, Managing Partner di Workplace Intelligence, offrire vantaggi finanziari per il benessere delle persone non è solo la cosa giusta da fare, ma è anche uno strumento fondamentale per aumentare il coinvolgimento e la produttività dei dipendenti. Anche perché l’impatto di queste difficoltà ha effetti concreti sia a breve sia a lungo termine: l’86% di chi è stato coinvolto nel sondaggio ha affermato che lo stress finanziario incide sulla produttività e l’84% ha dichiarato che influisce sulla soddisfazione sul lavoro; l’80% ha spiegato che le problematiche finanziarie hanno un impatto negativo sulla salute mentale e fisica.

Alla ricerca di una soluzione per gestire le finanze

Un altro dato emerso è che più di un terzo delle persone prevede di posticipare di circa sei anni il momento del pensionamento, nel tentativo di essere economicamente più stabili; a questo proposito, il 40% ha intenzione di prestare più attenzione alla propria futura pensione, dando priorità ai risparmi di tipo previdenziale nel 2022. Allo stesso tempo, metà degli intervistati ha ammesso di non sapere che cosa fare per lavorare ‘positivamente’ ai propri obiettivi finanziari. Per questa ragione secondo Denny Artache, Pianificatore Finanziario dell’organizzazione no profit statunitense Society for financial awareness, i datori di lavoro dovrebbero mettere in campo iniziative volte a migliorare l’educazione finanziaria delle persone.

È stato poi rilevato che il 64% di chi è stato coinvolto nella ricerca vorrebbe un fondo di risparmio di emergenza fornito dal datore di lavoro e il 62% è interessato a saperne di più in materia di finanza personale e budget. Un’esigenza, quest’ultima, che per Artache potrebbe essere soddisfatta, per esempio, coinvolgendo una terza parte che si faccia carico dell’educazione finanziaria, magari attraversoo momenti informali – per esempio un pranzo – in cui un pianificatore finanziario potrebbe suggerire come stabilire le proprie priorità e impostare un piano di lungo termine, oltre a soddisfare le esigenze più immediate.

Fonte: Benefit news

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Erica Manniello

Laureata in Filosofia, Erica Manniello è giornalista professionista dal 2016, dopo aver svolto il praticantato giornalistico presso la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli. Ha lavorato come Responsabile Comunicazione e come giornalista freelance collaborando con testate come Internazionale, Redattore Sociale, Rockol, Grazia e Rolling Stone Italia, alternando l’interesse per la musica a quello per il sociale. Le fanno battere il cuore i lunghi viaggi in macchina, i concerti sotto palco, i quartieri dimenticati e la pizza con il gorgonzola.

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