Più qualità e sicurezza dei dati, l’ambiente gestionale di Hines

L’ultima acquisizione, a fine aprile 2020, è stata quella dell’area Ex Trotto ed Ex Centro di Allenamento di San Siro a Milano. La superficie di 150mila metri quadrati, dismessa dal punto di vista sportivo sin dal 2013, verrebbe trasformata in un importante progetto a destinazione mista, con prevalenza residenziale. Protagonista di questa operazione è Hines, player attivo dal 1957 a livello globale nel Real Estate, con una presenza in 205 città di 24 Paesi e con 133,3 miliardi di dollari di asset under management.

Riconosciuto come uno dei principali attori del mercato immobiliare a livello internazionale, dalla sua nascita Hines ha sviluppato, ristrutturato o acquisito 1.393 immobili, per una superficie complessiva di quasi 43 milioni di metri quadrati. Presente in Italia dal 1999, l’azienda ha realizzato un importante programma di investimenti, tra cui il progetto di sviluppo di Porta Nuova a Milano. Dal 2015, sotto la guida di Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy, il Gruppo ha investito in Italia oltre 3 miliardi di euro, principalmente nelle città di Milano e Firenze, con un obiettivo di investimento di ulteriori 2 miliardi di euro nel biennio 2020-2021 rivolto a un target geografico allargato anche alla città di Roma.

Oggi Hines gestisce processi di trasformazione urbana di particolare rilievo, in linea con i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, rivolgendo particolare attenzione alla mobilità e al più ampio contesto urbano in cui il progetto si sviluppa”, spiega Francesca Orlandini, Director del dipartimento Finance di Hines Italy.

“La strategia industriale di investimento di lungo periodo, finalizzata alla creazione di valore anche per la comunità, si concentra su alcuni punti chiave: riqualificazione di importanti asset immobiliari storici nel centro delle principali città (Milano in primis) riconvertiti in immobili a destinazione mista, retail e uffici; investimenti nel settore living, puntando a un’offerta di alta qualità, fatta di residenze prevalentemente in affitto a canoni accessibili e una rete di servizi condivisi, pensati per i singoli target di mercato (student housing, multifamily, senior living)”.

Tra i principali progetti di riqualificazione, rivolti a edifici storici del centro e ad aree di rigenerazione urbana nel capoluogo lombardo, ci sono quelli di Cordusio 2.0, Torre Velasca, The Liberty Tower, gli studentati di via Giovenale 15 e via Ripamonti 35 e, come anticipato, l’area Ex Trotto nel quartiere di San Siro.

Collaborazione di successo dagli Usa all’Italia

Nell’ambito dello sviluppo del suo business, Hines ha fatto leva con decisione sulla tecnologia. In particolare, dal 2014 nelle filiali europee dell’azienda ha avuto inizio il progetto di implementazione di JD Edwards (JDE), software di Enterprise resource planning (ERP). In Italia, l’implementazione del sistema contabile corporate è partita a febbraio del 2018 per concludersi l’anno successivo (il sistema proposto dalla casa madre includeva gli applicativi di base: contabilità generale, clienti, fornitori e contabilità di cassa).

Al fianco dell’azienda in questo processo c’era Sinfo One, software house di Parma, che ha utilizzato un ambiente fittizio per simulare un ampio numero di test su molteplici casistiche peculiari di Hines Italy, al fine di garantire la corretta funzionalità nell’ambiente di lavoro definitivo.

Il progetto ha coinvolto il team IT dell’headquarter del gruppo basato a Houston, negli Usa, gli esperti locali e il team Finance di Hines Italy”, racconta Monica Cerrato, Senior Accountant del dipartimento Finance di Hines Italy. Nonostante la distanza fisica, i team si sono integrati in modo efficiente e la cooperazione si è rivelata un elemento chiave per la riuscita del progetto nei tempi prefissati.

“Insieme abbiamo lavorato sinergicamente fin dall’inizio per il conseguimento delle diverse fasi”: elaborazione del piano dei risultati attesi e delle tempistiche di realizzazione; passaggio dei dati di conversione da SUN (precedente sistema gestionale) a JDE; impostazione dei blocchi di sicurezza; creazione dell’ambiente di test; implementazione, testing e approvazione delle personalizzazioni nell’ambiente di lavoro definitivo; training di tutti gli utenti di sistema della durata di una settimana prima del ‘go live’ (avvenuto a gennaio 2019); definizione del ‘post partenza’ in cui i consulenti locali hanno fornito supporto agli utenti con presenza in loco.

“Il modello corporate si presentava inizialmente incompleto nel rispetto della normativa italiana e pertanto sono stati implementati una serie di applicativi aggiuntivi” per ‘arricchire’ il progetto in base alle esigenze dell’Italia. Tra questi: registri e liquidazione Iva; libro giornale; gestione delle notule e delle ritenute d’acconto; procedura di creazione di pagamenti automatici SEPA; fatturazione elettronica; esterometro; gestione delle bolle doganali; bilancio riclassificato IV direttiva. Le ulteriori implementazioni per l’Italia sono state sviluppate nell’arco di un anno.

Miglioramento della gestione dei dati

Lavorare con esperti internazionali del team IT e con un system integrator italiano come Sinfo One ha consentito di superare con successo le difficoltà iniziali. “Ritengo che il successo del progetto sia attribuibile in buona parte all’intervento coeso del team IT internazionale e locale, che ha dato origine a una collaborazione virtuosa sotto molteplici aspetti”, afferma Cerrato.

Hines Italy, essendo parte di un gruppo multinazionale americano, è soggetta al rispetto di procedure che includono sia politiche di gestione delle liquidità sia di suddivisione dei ruoli. Entrambe le procedure vertono su gestione dei conflitti di interesse, protezione dei dati e più in generale delle frodi. “Questi aspetti hanno richiesto un intervento determinante da parte del team di Houston per la creazione di un ambiente gestionale che fosse il più possibile conforme alle politiche aziendali’.

Inoltre, non sono stati trascurati gli aspetti gestionali finalizzati alla rendicontazione della reportistica infragruppo che ha riguardato la creazione del piano dei conti e dei vari centri di costo utilizzati in contabilità analitica. “Con il team IT locale, invece, abbiamo seguito maggiormente tutti gli aspetti legati alla fiscalità, curando l’implementazione dei moduli precedentemente descritti. La duplice collaborazione ha quindi garantito la riuscita del progetto agevolandone i processi”.

La presenza di esperti delle caratteristiche italiane è stata cruciale in alcune fasi del progetto. “Proprio perché il nostro Paese è caratterizzato da peculiarità pressoché uniche rispetto all’ambiente gestionale internazionale, si è reso indispensabile l’intervento degli esperti per la gestione di specifici adempimenti normativi. Questi ultimi hanno incontrato non poche difficoltà nella fase di implementazione all’interno di un software di matrice straniera. È stato necessario attuare complesse soluzioni ad hoc al fine di garantire la conformità alla fiscalità italiana, senza venir meno al rispetto delle politiche di gruppo”.

Due ambiti che hanno richiesto un intervento determinante da parte di Sinfo One sono la gestione dei registri Iva e l’implementazione della fatturazione elettronica: per entrambe sono stati organizzati numerosi momenti di confronto con la casa madre prima di poter procedere con la realizzazione delle soluzioni più idonee.

L’articolo integrale è pubblicato sul numero di maggio 2020 di Sistemi&Impresa.
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ERP, Sinfo One, Hines


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Gabriele Perrone

Gabriele Perrone, giornalista professionista con oltre 10 anni di esperienza, è redattore della casa editrice ESTE. Nel corso della sua carriera ha lavorato per importanti gruppi editoriali, dove ha maturato competenze sia in ambito redazionale sia nelle pubbliche relazioni. Negli anni si è occupato di economia, politica internazionale, innovazione tecnologica, management e cultura d'impresa su riviste cartacee e giornali online. Ha presentato eventi e ha moderato tavole rotonde con protagonisti manager di aziende di fronte a professionisti di vari settori in location di alto livello. Tra le sue esperienze lavorative precedenti, ci sono quelle al quotidiano online Lettera43.it e in LC Publishing Group, oltre a numerose collaborazioni con testate italiane e straniere, da Pambianco all'Independent. Laureato in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Milano, ha conseguito un postgraduate diploma alla London School of Journalism.

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