Potenzialità e limiti della tecnologia 5G nelle aziende manifatturiere
L’avvento della Quinta Generazione di comunicazione mobile senza fili, il cosiddetto 5G, rappresenta oggi una concreta possibilità di cambiamento nella gestione dello scambio di dati e informazioni in molti ambiti della vita lavorativa e sociale. Le caratteristiche di questa nuova rete sono in grado di garantire comunicazioni mobili più intelligenti, veloci e efficienti rispetto al passato e, nel settore manifatturiero, il 5G ha la potenzialità di supportare applicazioni in diversi campi: tra gli altri, manutenzione, qualità, logistica interna ed esterna, utilizzo della realtà aumentata e virtuale, robotica cloud e intelligenza artificiale.
Nel corso dell’intervento a cura di Sergio Cavalieri, Professore Ordinario di Operations Management dell’Università degli Studi di Bergamo e Chiara Cimini, Ricercatrice Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione dell’Università degli Studi di Bergamo al convegno FabbricaFuturo di Brescia, organizzato dalla casa editrice ESTE, si chiariscono alcuni aspetti fondamentali delle applicazioni e dei principali benefici del 5G con una declinazione specifica sugli ambiti della produzione e della Supply chain. Inoltre, sono presentati i risultati preliminari di una ricerca in corso, derivanti da una survey condotta tra le aziende manifatturiere lombarde, per far emergere aspettative e barriere derivanti dell’introduzione della tecnologia 5G.