Rafforzare sicurezza e accessibilità per i nuovi modelli di lavoro
La pandemia ha cambiato tutto. Fra gli effetti più impattanti, a livello organizzativo, c’è sicuramente la diffusione del lavoro da remoto. L’implementazione di modalità di lavoro ibride e la transizione al cloud comportano grandi ostacoli, soprattutto per le aziende poco digitalizzate. Dalla sicurezza all’inclusività ecco quali sono le problematiche più diffuse con l’avvento delle nuove tecnologie e della remotizzazione delle attività lavorative e come affrontarle.
Fra le principali difficoltà digitali da superare in questo momento storico ci sono la sicurezza e la gestione delle Reti. Con il lavoro fuori dai confini dell’ufficio, infatti, il rischio di un attacco informatico rivolto a utenti, dispositivi, applicazioni e dati aumenta vertiginosamente. Senza contare la gestione – sia lato utente sia lato amministratori – delle password, sempre più facilmente compromettibili. Per affrontare queste problematiche serve implementare soluzioni di protezione completa e procedure di autenticazione senza chiave d’accesso che permettano, tramite chiavi di sicurezza o tecnologia biometrica, di rafforzare la sicurezza del login.
Il secondo grande ostacolo legato all’implementazione concreta di forme alternative di organizzazione del lavoro – che passano dalla diffusione delle tecnologie digitali – è l’accessibilità. Le tecnologie moderne e il 5G offrono incredibili opportunità a livello di business e di organizzazione, ma spesso gli strumenti coinvolti non sono inclusivi o fruibili da tutti. La necessità è dunque quella di ripensare le reti su vasta scala e implementare soluzioni che permettano esperienze di lavoro più inclusive.
Le questioni sono state al centro dell’annuale Cisco Live! organizzato da Cisco, fornitore di soluzioni di IT e networking, che il 30 e 31 marzo 2021 ha riunito virtualmente oltre 90mila clienti e partner di tutto il mondo, per affrontare il nuovo scenario e per proporre soluzioni innovative per la creazione di un Internet più inclusivo: passa da qui la possibilità di svolgere al meglio il lavoro a distanza o per implementare modalità ibride, nonché per sviluppare una cultura collaborativa e inclusiva grazie all’utilizzo di dati.