Mondo_positivo

(Ri)Pensiamo positivo

Il mondo sta emotivamente meglio con la guerra che non con la pandemia. Nonostante il 2023 sia stato segnato da conflitti globali, come quello in corso tra Ucraina e Russia e quello tra Israele e Hamas, le emozioni negative sono diminuite per la prima volta dal 2014, mentre quelle positive sono ritornate ai livelli pre pandemia. A certificarlo è il report Gallup Global Emotions 2024, quasi a conferma che gli esseri umani hanno sviluppato resilienza e capacità di adattamento.

Lo studio fornisce un’istantanea delle esperienze quotidiane positive e negative delle persone di 142 Paesi (si basa su circa 146mila interviste condotte nel 2023). Gli indici di “esperienza positiva” e “negativa” di Gallup misurano gli aspetti intangibili della vita – sentimenti ed emozioni – che gli indicatori economici tradizionali, come il Prodotto interno lordo, non sono in grado di catturare. Questi indici sono dunque uno strumento utile per comprendere la ‘salute’ della società oltre i numeri delle tradizionali misure economiche.

La buona notizia evidenziata da Gallup riguarda le emozioni negative: tutte e cinque quelle compongono l’indice sono diminuite tra il 2022 e il 2023, con lo stress che ha registrato il calo più significativo: nel 2023, il 37% degli adulti nel mondo si sentiva stressato, che vuol dire tre punti percentuali in meno rispetto al 2022, anche se il dato ci pone ancora al di sopra del livello di un decennio fa (33%).

La Guinea è il Paese meno positivo del mondo

Nella classifica delle “esperienze negative”, la Guinea ha preso il posto dell’Afghanistan, che però resta il Paese “meno positivo al mondo” (le sue persone hanno cioè riferito le minime esperienze positive): la Guinea sta ancora affrontando incertezze dopo un colpo di stato militare nel 2021, e ha registrato il punteggio più alto al mondo (53, +10 punti rispetto al 2022).

In questa classifica rientra anche Israele, con il punteggio di 47 (come Afghanistan e Liberia): la maggior parte degli israeliani ha affermato di aver sperimentato preoccupazione (67%), stress (62%) e tristezza (51%) a livelli senza precedenti; più di un terzo (36%) ha poi  dichiarato di aver provato molta rabbia (la percentuale più alta dal 2013).

Per avere un quadro ancor più completo delle emozioni, Gallup ha di recente aggiunto alla lista di quelle negative, la solitudine. E così dall’ultima rilevazione emerge che oltre un adulto su cinque nel mondo (23%) ha dichiarato di sentirsi solo molto spesso. L’esperienza della solitudine, però, varia notevolmente: dal 45% dell’Arcipelago delle Comore (dato più alto) al 6% del Vietnam (dato più basso).

Gli Under 30 sono i più positivi (per fascia d’età)

Fin qui le note negative. E quelle positive? Come detto, il 2023 ha visto anche una ripresa delle esperienze positive, con un ritorno ai livelli precedenti all’emergenza da Covid-19. A guidare la classifica dei Paesi nei quali vivono persone che riportano molte emozioni positive ogni giorno, ci sono Paraguay e Panama (86 punti), seguite da Guatemala (85), Messico e Indonesia (84). In generale, questa graduatoria, in continuità con il passato, è guidata dai Paesi dell’America Latina e del Sud Est asiatico: il Senegal l’unico Stato africano con le emozioni più positive. Gli Under 30 sono rimasti i più ‘positivi’ rispetto all’indicatore ‘fascia d’età’, ma il più rilevante miglioramento dell’indice, in realtà, spetta agli Over 30.

Altro indicatore rilevante è quello rispetto a quanto si è “imparato” o “fatto di interessante” in un giorno rispetto al precedente: secondo gli esperti di Gallup, raramente la percentuale di persone nel mondo ha superato il 50%, ma nel 2023 si è arrivati a quota 54% (record): per India, Islanda, Grecia e Cina si è trattato di un aumento a doppia cifra.

Com’è messa l’Italia nelle varie classifiche stilate da Gallup? Per quanto riguarda la “rabbia”, siamo – per fortuna – nei bassifondi, anche se con il 12% di chi ammette di averla provata nel giorno precedente la rilevazione per il report siamo ben lontani dal virtuoso Vietnam. Va peggio per la “tristezza”: il 27% degli italiani ha detto di sentirsi in questo modo (il Paese meno triste è Taiwan, con appena il 6% di tristezza). E che dire del dato sullo “stress”? Quattro italiani su 10 hanno provato questa emozione, contro appena l’8% del Kirghizistan. Ancor più persone (48%) si sono dette “preoccupate”, anche se poi il 73% ha spiegato di aver sorriso e la metà di noi ha confessato di essersi arricchita rispetto al giorno precedente.

benessere, felicità, emozioni positive

Tomasin

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