SAP Now 2024 è stata l’occasione per esplorare le ultime innovazioni nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della trasformazione digitale. Ospitato dal Superstudio Maxi di Milano a metà ottobre, l’evento ha riunito diversi esperti e leader del settore, che hanno condiviso le loro esperienze e visioni sul futuro della tecnologia nelle aziende.

A fare gli onori di casa è stata Carla Masperi, Amministratore Delegato Sap Italia, che ha sottolineato l’importanza di toccare con mano le soluzioni di AI già disponibili attraverso la Business AI house, realizzata proprio all’interno dell’evento promosso da SAP. L’AI, infatti, è già parte integrante della nostra vita quotidiana nel settore consumer e per questo la multinazionale tedesca vuole portare lo stesso valore e innovazione nel mondo aziendale.

È però bene partire dallo scenario, indagato attraverso la ricerca svolta da SAP Insights dal titolo “Mid market and business priorities”, condotta su 330 aziende italiane: lo studio ha rivelato che le principali strategie per affrontare l’incertezza economica includono proprio l’adozione di nuove tecnologie (36%), ma pure l’innovazione del modello di business (34%) e la diversificazione del business (33%). Se la priorità di investimento in tecnologia riguarda la cyber security (61%) e l’adozione di prodotti e servizi sostenibili (60%), l’AI Generativa è la terza voce di spesa (58%).

Potenziare la collaborazione tra gruppi di lavoro

Masperi ha inoltre spiegato che la multinazionale tedesca affronta l’AI con un approccio orientato al business, enfatizzando la necessità che l’AI sia “rilevante, affidabile e responsabile”. È da queste premesse che è nato Joule, il copilot di AI Generativa di SAP, che permette di eseguire operazioni aziendali in linguaggio naturale. Oggi SAP Business AI è già utilizzata da 27mila clienti, e sono disponibili oltre 100 casi applicativi di AI generativa.

Sull’AI è intervenuto anche Philipp Herzig, Chief Artificial Intelligence Officer di SAP, che ha ammesso come la promessa della trasformazione guidata dall’AI non è ancora stata pienamente realizzata, perché più che di miglioramento della produttività individuale serve concentrarsi sull’aumento della potenza delle capacità collaborative che consentono ai team interfunzionali di risolvere le sfide di business in continua evoluzione. “Crediamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre l’efficienza isolata e che si tratti di unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per l’azienda e amplificare l’impatto dei risultati. Questo cambiamento apre la strada a una nuova era di automazione, che guiderà la prossima rivoluzione industriale”, ha chiarito Herzig.

In particolare, l’esperto ha spiegato che in occasione del SAP TechEd, il player IT ha ampliato la strategia AI per il business concentrandosi maggiormente sulla trasformazione del modo in cui le aziende operano attraverso agenti AI autonomi e collaborativi: “Perfettamente integrati nel nostro copilota di AI Gen, questi agenti si estendono a tutti i processi di un’organizzazione, abbattendo i silos e migliorando la collaborazione interfunzionale”. A fare la differenza, per SAP, è che gli agenti del copilot lavorano insieme, superando i confini di varie funzioni aziendali come la Supply chain, la Finanza, le Risorse Umane e sono costruiti con la capacità di ragionare, pianificare ed eseguire, non solo individualmente, ma collettivamente, su più applicazioni: “Questo approccio consente ai nostri clienti di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati semplicemente non possono eguagliare”.

L’evoluzione di Chiesi Farmaceutici e Campari

Durante l’edizione 2024 di SAP Now sono state numerose le testimonianze dei clienti che sono stati protagonisti della trasformazione digitale; tra queste, particolarmente interessanti sono stati i casi di Chiesi Farmaceutici e di Campari Group, che hanno raccontato le esperienze anche nella conferenza stampa dedicata ai giornalisti del settore IT.

Per esempio, Umberto Stefani, Global CIO di Chiesi Farmaceutici, ha condiviso la storia della trasformazione digitale dell’azienda farmaceutica, iniziata con SAP nel 2011. Il manager ha descritto il passaggio a SAP S/4HANA Cloud su AWS concluso nell’estate 2024, evidenziando come il cloud offre scalabilità e supporta l’innovazione legata all’AI. Stefani ha anche illustrato le implementazioni di AI nell’ambito SAP, come la gestione delle note spese e il supporto per le chiusure mensili.

José Silva, Group Head of IT di Campari Group, ha discusso le iniziative per la trasformazione digitale del suo gruppo, focalizzandosi sull’uso della piattaforma SAP per sfruttare le potenzialità dell’AI. Ha evidenziato l’importanza del cloud per l’innovazione e la necessità di lavorare in modo diverso per accelerare il time to market.

Dario Colombo

Articolo a cura di

Giornalista professionista e specialista della comunicazione, da novembre 2015 Dario Colombo è Caporedattore della casa editrice ESTE ed è responsabile dei contenuti delle testate giornalistiche del gruppo. Da luglio 2020 è Direttore Responsabile di Parole di Management, quotidiano di cultura d’impresa.
Ha maturato importanti esperienze in diversi ambiti, legati in particolare ai temi della digitalizzazione, welfare aziendale e benessere organizzativo. Su questi temi ha all’attivo la moderazione di numerosi eventi – tavole rotonde e convegni – nei quali ha gestito la partecipazione di accademici, manager d’azienda e player di mercato.
Ha iniziato a lavorare come giornalista durante gli ultimi anni di università presso un service editoriale che a tutt’oggi considera la sua ‘palestra giornalistica’.
Dopo il praticantato giornalistico svolto nei quotidiani di Rcs, è stato redattore centrale presso il quotidiano online Lettera43.it. Tra le esperienze più recenti, ha lavorato nell’Ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato italiane, collaborando per la rivista Le Frecce.
È laureato in Scienze Sociali e Scienze della Comunicazione con Master in Marketing e Comunicazione digitale e dal 2011 è Giornalista professionista.

Dario Colombo