Se l’azienda si accolla i costi di malattia dei dipendenti
In vista della ripresa delle attività da parte di milioni di persone in tutto il mondo, la tutela della salute nei luoghi di lavoro è diventata prioritaria in ogni Paese. In Canada il Governo federale e le province stanno discutendo la possibilità di garantire ogni anno 10 giorni di congedo per malattia retribuito a tutti i lavoratori.
La misura potrebbe entrare in vigore già in autunno, con una modifica al Codice canadese del lavoro che prevede un minimo di tre giorni di congedo. L’obiettivo è evitare che coloro che avvertono solo qualche sintomo influenzale si sentano costretti ad andare al lavoro, contribuendo potenzialmente alla diffusione del Covid-19. “Per uscire da questa crisi, il nostro Paese ha bisogno di lavoratori più che mai”, ha detto il Primo Ministro Justin Trudeau, che sul punto ha incassato il sostegno dei socialdemocratici del Ndp. “Nessuno dovrebbe scegliere tra un giorno di riposo a causa di malattia o la possibilità di pagare le bollette”, ha detto il leader del Ndp, Jagmeet Singh.
Trudeau è quindi deciso a portare avanti le trattative con le province e i territori. Il Premier canadese ha riconosciuto che, in questo momento, sarebbe impensabile domandare ai datori di lavoro di sostenere l’onere finanziario dei congedi. Durante la crisi saranno, dunque, le amministrazioni a intervenire e, soltanto una volta avviata la ripresa, si discuterà con il settore privato per far sì che il diritto ai congedi per malattia sia assicurato in questa misura a tutti i lavoratori.
Fonte: Le Devoir
Articolo a cura di
Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.