Settimana corta, un modello per (pochi) privilegiati
“Se facessimo un referendum, saremmo tutti d’accordo sul votare per la settimana lavorativa di quattro giorni. Ma chi ne beneficerebbe?”, questo è il quesito che si pone e ci pone l’ospite della nuova puntata di Pensiero Personale Bruno Moretti, Direttore Personale & Amministrazione di Amiu Genova, l’azienda in house del capoluogo ligure che si occupa di tutti i servizi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti e dell’ambiente.
Secondo un recente articolo uscito sul quotidiano Il Corriere della Sera, un Direttore del Personale su due è a favore della diminuzione dei giorni lavorativi settimanali a parità di salario. Secondo Moretti, però, è necessario ragionare sul tema con un approccio scientifico e contestualizzandolo rispetto ai settori specifici. Cosa fare con quei servizi che non possono essere messi in pausa? Quali le differenze tra white collar e blue collar? Ci sono altri modi per favorire il benessere e la flessibilità?
Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.
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