Si può fare (ma non per tutti)! È davvero l’ora della settimana corta?
L’ultima, in ordine di tempo, è stata la Cgil che dal Congresso nazionale di marzo 2023, per bocca del suo Segretario Generale Maurizio Landini, ha proposto la riduzione dell’orario di lavoro (a parità di salario). Ma di settimana corta se ne parla da tempo. E tanti sono gli esempi di aziende – anche italiane – che hanno introdotto modelli flessibili di organizzazione. Che siano quindi maturi i tempi per ragionare su un nuovo futuro del lavoro?
Il fatto che la settimana corta sia entrata nell’agenda dei sindacati (anche Cisl e Uil si sono dette d’accordo) potrebbe, infatti, rappresentare una svolta epocale, perché consentirebbe di rimettere mano agli assetti di organizzazione del lavoro che hanno dettato le regole fino a oggi. Ma questa proposta è attuabile anche nei contesti produttivi? O rimarrà una proposta irrealizzabile?
Gli ospiti della puntata:
Federico Butera, Professore Emerito di Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano-Bicocca e l’Università di Roma La Sapienza e Presidente della Fondazione Irso
Marco Leonardi, Professore di Economia presso l’Università degli Studi di Milano, già Capodipartimento alla Presidenza del Consiglio
Bruno Moretti, Direttore Personale e Organizzazione di Amiu Genova
Tiziano Treu, Professore Emerito di Diritto del Lavoro dell’Università Cattolica di Milano e Presidente del Cnel
Con l’intervento di:
Giampiero Falasca, Partner di DLA Piper Italia
Giacomo Pedranzini, Amministratore Delegato di Kometa 99
Michela Spera, Sindacalista di Fiom-Cgil