Spin8, la soluzione di Saep per l’ecommerce delle PMI
In Italia l’utilizzo dell’ecommerce continua ad aumentare. Secondo i dati Istat, è una crescita a doppia cifra (nel trimestre tra maggio e luglio 2022, ha registrato un incremento del 20,6%); inoltre, dalle statistiche emerge che oltre 33,3 milioni di italiani hanno fatto acquisti online recentemente (9,6 milioni in più rispetto al periodo pre-pandemia). D’altronde, se fino a qualche tempo fa comprare sul web era più difficile – complici i costi di spedizione elevati o i tempi di attesa – oggi la situazione è cambiata: un acquisto può essere portato a termine velocemente e le consegne sono rapide, sicure e automatizzate. Per un’azienda, dunque, avere un sito ecommerce può diventare un elemento cardine per potenziare il business.
In questa direzione va la soluzione software sviluppata da Saep ICT Engineering, la società del Gruppo Saep, specializzato da oltre 40 anni nell’implementazione e sviluppo di software gestionali per le aziende: Spin8 è stato realizzato per rispondere alle crescenti esigenze delle Piccole e medie imprese (PMI) legate al commercio digitale; tra le sue caratteristiche c’è la flessibilità e la scalabilità, che permettono di gestire in modo centralizzato l’intera rete commerciale dell’azienda. La soluzione è composta da cinque moduli integrabili separatamente, ognuno studiato per rispondere a specifiche esigenze: ecommerce Business to Business (B2B), ecommerce Business to Consumer (B2C), Customer relationship management (CRM), App agenti di Commercio e Portal.
A raccontare il progetto è Elias Antonelli, Spin8 Product Manager di Saep ICT Engineering: “I punti di forza sono la forte integrabilità dei sistemi Enterprise resource planning (ERP); poi, la modularità architetturale, che sta alla base di tutte le fasi di progettazione e che applichiamo trasversalmente per guidare i diversi step, come l’organizzazione dell’infrastruttura server in cloud, oppure la possibilità di fruizione per i clienti su qualsiasi piattaforma”. L’organizzazione per moduli offre vantaggi che, come precisa Antonelli, talvolta sono più difficili da ottenere o preclusi da uno sviluppo verticale: “Soprattutto quando lo spazio è virtuale, affiancare invece di sovrapporre consente un’espansione che diventa potenzialmente infinita; la modularità rende il progetto scalabile in maniera agile”.
I diversi moduli condividono una serie di processi e servizi che coincidono con il core dell’applicazione e che rendono possibile minimizzare o annullare la ridondanza nella scrittura del codice sorgente. Si parallelizzano le funzionalità che ha senso tenere separate, ma ci sono basi comuni a tutte le soluzioni. “Questa è stata una scelta lungimirante quando lavoravamo a moduli con funzionalità simili, come il B2B o l’Applicazione per gli Agenti di Commercio, che però abbiamo voluto tenere separati; più naturale è stata la separazione in quelli che si differenziavano semanticamente, come il B2C o il CRM”, spiega il manager. Tutti i moduli dispongono di un corrispettivo sulla parte di back office, che è in dotazione al cliente e consente la gestione autonoma legata ai processi, come il controllo degli utenti che effettuano l’accesso o del catalogo prodotti, oppure l’alimentazione del media storage integrato.
Dal commercio interaziendale a quello verso il cliente
L’ecommerce B2B è stato pensato per offrire alle PMI una soluzione immediata per avviare il proprio business online: “Su questo si sono sviluppate l’anagrafica del cliente e altre funzionalità, come la gestione documentale di bolle e fatture o la consultazione strutturata dello stato creditizio di ogni cliente”, riferisce Antonelli. Nel tempo sono aumentate le utility, nell’ottica di velocizzare e ottimizzare l’inserimento dell’ordine, incentrate soprattutto sulla user experience. Poi si è allargato l’orizzonte verso aspetti legati, per esempio, al dato statistico, in modo da arricchire l’esperienza sul portale e aumentare la consapevolezza degli utilizzatori. “Tra le più importanti c’è l’implementazione della sezione delle statistiche sul venduto, meccanismi di ticketing, sistemi per la somministrazione di questionari, raccolta di dati statistici associati alle call to action configurabili del cliente”, racconta il manager.
In seguito è stata sviluppata l’App per gli Agenti di Commercio, rivolta alle reti di agenti commerciali, che permette di tenere costantemente aperto un canale di contatto tra venditori, clienti e sede centrale. Di fatto, eredita la sostanza del B2B, con la differenza che l’utilizzatore è appunto l’Agente, il quale dispone del pacchetto clienti completo delle specificità che guidano il suo workflow abituale. “La caratteristica indispensabile è la possibilità di fruire del flusso di raccolta ordini anche offline”, afferma Antonelli.
Dopo questa applicazione, è stato realizzato il modulo B2C, che, rispetto alla versione B2B, offre un grado maggiore di personalizzazione e funzionalità per l’integrazione di applicativi e la gestione di prospect: indirizza tutte le funzionalità della soluzione verso il consumatore finale, indicizzando i prodotti di un catalogo sui motori di ricerca. “Il suo sviluppo ci ha portati ad accrescere ulteriormente le informazioni legate ai prodotti; quindi non soltanto più le descrizioni e i dati di base strettamente necessari alla vendita a un pubblico esperto, ma anche immagini o allegati di diverso tipo che estendono il data set del gestionale”, dice Antonelli, specificando l’importanza del collegamento tra e-commerce e gestionale (che spesso risultano gestiti separatamente).
Affiancare le imprese nel percorso di digitalizzazione
Il quarto modulo è il CRM, pensato per offrire all’impresa uno strumento semplice e versatile per monitorare e aggregare i dati relativi a lead, prospect e clienti consolidati. “Offre una console di gestione delle anagrafiche del cliente, che sono gestite in tutti i loro stadi evolutivi, dall’acquisizione dei lead fino alla generazione di offerte formali per i prospect e i clienti abituali; è in grado di assimilare dati da fonti esterne”, spiega Antonelli. Dunque, chiunque dimostri interesse interagendo è catalogato come un potenziale lead (e quindi customer). “C’è anche la possibilità di organizzare il flusso di lavoro con strumenti quali lavagne tematiche o gestione di appunti”, specifica Antonelli.
L’ultimo modulo sviluppato – e anche il più versatile – è il Portal: permette di creare un’area riservata esclusiva per i clienti, attraverso cui l’azienda può offrire una serie di servizi pre e post vendita. Lo chiarisce lo stesso manager di Saep ICT Engineering: “Include un flusso standard di registrazione e la gestione degli utenti. Tra le integrazioni più in uso c’è la vendita di servizi e il rinnovo di abbonamenti”.
In generale, il filo conduttore dei vari moduli – e che corrisponde alla filosofia di sviluppo Saep – si traduce nell’aiutare le imprese italiane nel loro percorso di digitalizzazione e crescita sul Web, fornendo soluzioni in grado di rispondere alle esigenze delle imprese. “Stiamo percorrendo una strada che avvicina la soluzione a essere un facilitatore trasversale dei processi di digitalizzazione aziendale”, è la tesi di Antonelli. L’obiettivo è quello di semplificare i processi legati alla gestione della vendita online: questo viene reso possibile da un software standardizzato ma completamente customizzabile, per permettere l’aderenza degli applicativi ai processi core dell’impresa.
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
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