Tag: remote working

Burnout

Più remoti, più infelici

Una volta estinta la mia generazione non esisterà più nessuno in grado di raccontare com’era la vita prima dei social. Dopo noi Millennial vengono infatti i Nativi digitali, che nella bolla di Internet e delle piattaforme sono sbarcati con il primo vagito. Probabilmente le immagini delle loro mamme stremate dal parto affiancate dai neopapà tutti fieri sono comparse su Facebook o Instagram solo qualche...

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Remote working

Allenare l’engagement da remoto, anche per attrarre i talenti

Nel corso del 2021, la trasformazione della forza lavoro globale è stata accelerata dal persistente impatto della pandemia, dalle tensioni sulle imprese in un contesto caratterizzato da carenze record di manodopera e dal mutamento delle priorità dei lavoratori. Ciò che si è reso realmente indispensabile negli ultimi due anni, complice l’estensione del lavoro agile (l’agenzia di stampa Agi stima...

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Chi lavora da remoto non fa carriera

Se fino a pochi anni fa in Italia il lavoro a distanza era un modello organizzativo applicato solo in poche aziende innovative, in seguito alla pandemia è stato implementato in tantissimi settori (sia pubblici sia privati). Nonostante il lungo dibattito in corso sul futuro di questa tipologia di lavoro – nella Pubblica amministrazione il Ministro della Pa, Renato Brunetta, ha già imposto il rientro...

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Il rientro al lavoro tra Green Pass, vaccini e Remote working

Obbligo di vaccino, Smart working permanente, ritorno graduale in sede. Le posizioni restano divergenti, ma in questi giorni le aziende sono intente a preparare il rientro al lavoro dopo l’imminente termine delle ferie estive. Non fanno eccezione anche le grandi compagnie, da sempre interessanti anche per comprendere i nuovi trend. In particolare per avere qualche indicazione in merito all’applicazione...

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Disconnessione, un diritto solo a parole

Basta una notifica a vanificare tutti gli sforzi. Mantenere un confine chiaro tra vita privata e lavoro non è mai stato semplice, ma con la diffusione del lavoro da casa l’impresa sembra diventata impossibile. E il primo segnale d’allarme arriva direttamente sullo smartphone. A qualsiasi ora. Uno studio condotto su 3 milioni di lavoratori in Nord America, Europa e Medio Oriente ha individuato una...

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Il diritto di chiedere il lavoro da casa

Non un vero e proprio diritto, ma quanto meno è un’opzione di default. Secondo un’indiscrezione del quotidiano inglese The Guardian, confermata da Downing Street, il Governo britannico è al lavoro su una legislazione ad hoc per rendere il lavoro da casa un’opzione generale, offrendo ai dipendenti il diritto di richiederne l’applicazione. Una taskforce sul lavoro flessibile è stata incaricata di...

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Ripartire nel post Covid con l’approccio Agile

Metodi consolidati di gestione, modelli organizzativi standardizzati, abitudini radicate richiedono oggi un profondo ripensamento. Eventi imprevedibili hanno costretto le imprese a cambiamenti repentini senza che ci fosse il tempo di interiorizzare la portata dei fenomeni, e l’adozione del Remote working è un esempio. Oggi le aziende per migliorare la loro affidabilità, e produrre innovazione,...

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Con l’employee experience cresce la produttività

Una buona esperienza utente richiede alta personalizzazione, anche sul posto di lavoro. Con un numero alto di dipendenti che operano da remoto e una presenza ancora ridotta in ufficio, è fondamentale per le organizzazioni fare affidamento su strumenti digitali efficaci e disegnati sulle esigenze dell’utente. Un’urgenza ancora più sentita dai Direttori del Personale, chiamati a gestire a distanza...

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La convenienza (per le aziende) di lavorare da remoto

Lavorare da casa, soprattutto durante i mesi di lockdown, ha significato trascorre più tempo davanti al computer. Non è, però, solo il carico di attività ad aver cambiato l’approccio alla professione dei remote worker: sono diminuite le occasioni di promozione, si sono ridotti i giorni di malattia e in genere sono aumentati sopra la media i guadagni. Documentando il passaggio al lavoro da remoto...

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Lavorare liquido, oltre la retorica dello Smart working

Che lo Smart working non significhi solo ‘lavorare da casa’ lo si sta capendo gradualmente. A un anno esatto dall’inizio della pandemia – quando moltissimi italiani hanno cominciato a spostare dall’ufficio alla propria abitazione il luogo di lavoro – sono tanti ad aver intuito quanto poco smart sia in realtà questa modalità di lavorare. Che potrebbe potenzialmente essere “intelligente” e “furba”,...

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Giovani, carini e senza ufficio

Altro che new normal. Secondo David Solomon, CEO di Goldman Sachs, il lavoro da remoto è “un’aberrazione da correggere al più presto”. Il numero uno dell’istituto finanziario Usa si è detto preoccupato soprattutto per i più giovani e intenzionato a scongiurare l’ingresso – remoto – di una nuova classe di neolaureati che non godranno più di “contatti, tirocinio e formazione diretti”. Leggi tutto >

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Ma quale novità, si faceva Smart working già nel 1973

Risollevare l’economia trasportando dati, piuttosto che persone. Sarebbe stata questa l’intuizione che nel 1973 ha portato alla teorizzazione di un modo nuovo di lavorare. Era l’anno del primo grande choc petrolifero: i prezzi aumentavano in modo esorbitane e si riduceva drasticamente la disponibilità di petrolio. Jack Nilles, un fisico della Lawrence University, viveva nella caotica e già inquinata...

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