Immaginare il futuro del lavoro
È l’estate del 1908, in Vestfalia, Germania. Il sociologo tedesco Max Weber, ai tempi già affermato, passa le giornate all’interno della fabbrica tessile di cui è socio e studia il comportamento e le attività di responsabili e operai. In quel luogo, Weber si interroga e ipotizza un futuro del lavoro dove a dominare non saranno le logiche della standardizzazione (formalizzate tre anni dopo da Taylor),...