Tenuti in vita da sgravi e blocco dei licenziamenti
A 20 giorni dall’approvazione in Consiglio dei Ministri del Disegno di legge sulle previsioni di bilancio 2021 e il triennio 2021-2023, è consultabile una prima bozza della legge di Bilancio 2021 . Il testo, non ancora definitivo, prevede 243 articoli, suddivisi in 21 capitoli che vanno dal fisco alla sanità, dal lavoro e famiglia al Recovery fund.
Conferme e novità su innovazione e PMI
Ma che cosa è previsto per le imprese? Innanzitutto si conferma la proroga e il rafforzamento degli incentivi del Piano Transizione 4.0, approvato a giugno 2020, cioè il nuovo credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica, formazione 4.0, investimenti green, che viene esteso fino al 31 dicembre 2022. Sono poi incentivate le aggregazioni fra piccole società in Italia, dove ci sono circa 158mila PMI, che occupano oltre 4 milioni di addetti (fonte Rapporto Cerved PMI 2020).
Esonero contributivo per i giovani e incentivi al Sud
Vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli Under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. L’esonero arriva a un massimo di quattro anni per le aziende con sede in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’incentivo spetta ai datori di lavoro che non abbiano effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti l’assunzione, né procedano nei nove mesi successivi. La norma, però, è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.
Blocco dei licenziamenti e rinnovo della cassa integrazione
A queste misure si aggiungerebbero 5,3 miliardi di euro per rifinanziare 12 settimane in più di cassa integrazione con causale Covid-19, completamente gratuite per le imprese, e proroga del divieto di licenziamento fino al 31 marzo 2021. Le dodici settimane devono essere collocate tra il primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di Cassa integrazione ordinaria e tra il primo gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per la Cig in deroga. Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo, che non richiedono la cassa integrazione è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di otto settimane, fruibili entro il 31 marzo 2021.
Previsti fondi per imprese femminili e riforma fiscale
Nasce il Fondo a sostegno dell’impresa femminile, presso il Mise, con dotazione di 20 milioni per il 2021 e 2022, per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Nella bozza sono previsti sia contributi a fondo perduto sia finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati e combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare nuove imprese. Per dare attuazione a interventi in materia di riforma del sistema fiscale, dovrebbe essere istituito un Fondo con una dotazione di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023.
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