Tre regole per restare (nelle organizzazioni)
Nell’ultima edizione dalla ricerca The Deloitte global 2021 Millenial and GenZ survey è emerso che il 36% dei Millennial e il 53% della Generazione Z nel mondo avrebbe intenzione di lasciare il proprio datore di lavoro o l’organizzazione in cui lavora entro due anni. Tra le possibili cause di un abbandono precoce del posto di lavoro c’è la Yolo attitude: complice la pandemia, è la tendenza ad abbandonare il proprio posto fisso per nuove esperienze lavorative (Yolo è l’acronimo di You only live once, cioè ‘si vive una volta sola’). Ma la decisione è influenzata anche dal peggioramento della job loyalty, cioè la fedeltà nei confronti dell’ organizzazione in cui si lavora, o l’avere convinzioni etiche e personali che non coincidono con i valori aziendali. In questa nuova puntata del podcast ‘Pensiero Personale’ abbiamo chiesto a Gioia Ferrario, HR Director di Deloitte Italia, che cosa dovrebbe offrire un’organizzazione per incentivare le persone a restare in azienda. E poi: è sempre l’organizzazione a dover ‘scendere a compromessi’ per restare attrattiva, rischiando di dover cambiare in continuazione e magari di snaturarsi?
Con esperienze in progettazione, produzione di eventi e community management nell’industria culturale e nella Pubblica amministrazione, Federica Lucarelli è Event & Project Manager in ESTE e Host del podcast ‘Pensiero Personale’. Ama il buon cibo, i meme irriverenti, il mondo tech e le feste con gli amici. Le piace circondarsi di artisti e creativi: intrecciare nuove relazioni è la sua attività preferita. È laureata in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’Impresa, con un Diploma di Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali. Nel tempo libero organizza concerti (in streaming).
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