Turani, l’ex Direttore Editoriale della ESTE nel Famedio di Milano
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Scomparso nel 2021 all’età di 79 anni, Giuseppe Turani è stato un pioniere del giornalismo economico italiano e in occasione dell’aggiornamento del 2024 del Pantheon milanese, la Commissione consultiva del Comune di Milano per le onoranze al Famedio lo ha scelto, insieme con altre 12 personalità, per l’iscrizione nella costruzione monumentale destinata alla memoria di personaggi illustri che hanno dato un contributo significativo alla città, la cui cerimonia si è tenuta il 2 novembre.
Insieme con Turani, altri cittadini sono stati inseriti nel Famedio: Enzo Baldoni (giornalista ucciso in Iraq), Maria Alda Bencini (ricercatrice specializzata nelle malattie nervose mentali infantili), Luigi Calabresi (commissario di polizia), Irene Camber (schermitrice e campionessa olimpica di fioretto), Maria Bianca Cita (pioniera della geologia marina), Anna Gastel (presidente del Mito), Don Luigi Melesi (ex cappellano del carcere di San Vittore), Franca Nuti (attrice teatrale), Laura Perini (docente della Statale), Maurizio Pollini (pianista e direttore d’orchestra), Italo Rota (architetto), Angelo Stoppani (gestore della gastronomia Peck).
Una carriera nel giornalismo economico
Laureato in Economia all’Università Bocconi di Milano, Turani ha iniziato a lavorare nel giornalismo nella redazione de L’Espresso, settimane del quale negli Anni 70 divenne Direttore. Successivamente passò a La Repubblica per curare la sezione economica. Negli Anni 80 curò alcuni programmi televisivi della Rai dedicati a temi economici e finanziari. Nel 1986 tornò al quotidiano romano per curare Affari e finanza, il primo supplemento settimanale de La Repubblica. In quegli anni guidò anche la redazione di Milano del giornale, per poi passare nel 1990 al Corriere della Sera, di cui fu editorialista, così come del mensile Capital, dei settimanali L’Europeo e de Il Mondo. Successivamente tornò come opinionista ed editorialista de La Repubblica, tornando a ricoprire la carica di Direttore di Affari e Finanza.
Fu proprio tra gli Anni 80 e gli Anni 90 che Turani per la casa editrice ESTE fu Vicepresidente e Direttore Editoriale. La sua carriera fu tutta dedicata al giornalismo economico, tanto che dopo la nuova direzione di Affari & Finanza (2001 e 2007) passò a dirigere la rivista Uomini & Business. Numerosi anche i libri che scrisse, tra tutti quello con con Eugenio Scalfari, Razza padrona. Storia della borghesia di stato (Feltrinelli, 1974). La scomparsa di Turani è datata 7 gennaio del 2021 presso l’ospedale di Stradella, dove era stato ricoverato il giorno precedente per un malore.