Un percorso strategico per digitalizzare i processi aziendali
È una rivoluzione che caratterizza la società attuale e a cui tutte le aziende ormai dovrebbero adeguarsi, per stare al passo con i tempi ed essere competitive sul mercato. Si tratta della trasformazione digitale, un processo che implica un cambiamento tecnologico, ma anche culturale, organizzativo e manageriale. In quest’ottica, è necessario che le aziende seguano un percorso strategico; il Gruppo Euris accompagna le organizzazioni nella loro strada evolutiva, utilizzando il potenziale della tecnologia e trasformandolo in valore per l’organizzazione stessa. È recente il ciclo di incontri, dal titolo Euris Grand Tour che l’azienda ha organizzato in collaborazione con la casa editrice ESTE.
Nella prevenzione dell’impatto degli strumenti IT sul business e di conseguenza nella riduzione dei costi di gestione degli applicativi è di supporto la Quality Assurance, un processo finalizzato a garantire che un prodotto sia di qualità e che soddisfi requisiti specifici. La Quality assurance ha un approccio preventivo, che riduce la formazione di bug durante lo sviluppo favorendo il time-to-market. Sempre con approccio preventivo lavora Performa Monitor, un cruscotto di monitoraggio del business con sistema di alerting nel caso in cui determinati parametri superino la soglia definita.
Creare esperienze personalizzate
Nella gestione del business è fondamentale porre attenzione anche sull’utente finale, focalizzandosi sulla user experience. Con la diffusione del digitale, infatti, si è assistito a una crescita vertiginosa dei chatbot e dell’Intelligenza Artificiale (AI), elementi strategici sia per il servizio clienti sia per l’ecommerce. Vanno in questa direzione numerose soluzioni di assistenza virtuale (bot): ne è un esempio la piattaforma di Conversational AI Responsa, ideata per aiutare le aziende nel rendere più efficienti i processi e ridurre le attività ripetitive. “Gli utenti possono fare domande in linguaggio naturale a cui il chatbot è in grado di rispondere in tempo reale, interrogando la knowledge base e offrendo un primo livello di assistenza automatizzato”, ha spiegato Gabriele Antoniazzi, Product Manager di Responsa. In questo modo, le persone possono dedicarsi ad attività più creative e meno routinarie.
Anche nell’ecommerce la soddisfazione del cliente ricopre un’importanza centrale; a questo proposito, oggi si parla di “Composable commerce”, un approccio innovativo che segue il cliente nel suo viaggio tra gli acquisti, supportandolo e aiutandolo a trovare i prodotti adatti alle sue esigenze. “Le nostre soluzioni combinano la potenza dei dati unificati dei clienti e dei prodotti con la velocità e la scalabilità date dall’AI e dal processo decisionale predittivo, in modo da poter offrire esperienze che si convertono su qualsiasi canale”, ha affermato Riccardo De Marco, CTO di Euris Experience. Dunque, si supporta il cliente nel pre e post vendita, raccogliendo i dati e creando esperienze su misura.
Prevenire gli attacchi informatici
Le esperienze su misura, com’è noto, si creano con i dati. Ma, proprio per la diffusione massiccia di informazioni, serve attenzione e, soprattutto, prevenzione. Il rischio di attacchi informatici non solo è più alto, ma anche di diversa natura rispetto a qualche anno fa: oggi gli attacchi cyber sono chirurgici e mirati e molte aziende colpite ne hanno dovuto subire le pesanti conseguenze; secondo il report The State of Ransomware nel 2020 il 31% delle aziende italiane ha subito un attacco.
“Gli attacchi cyber si stanno diffondendo sempre più: i pirati informatici conoscono i target d’attacco molto più di quanto ci si immagina”, ha spiegato Cristiano Ercolani, BU Director Euris Technology. Proprio per questo è importante fare uso di Security operation center (SOC), servizi finalizzati alla sicurezza dei sistemi informativi di un’azienda. La sfida è quella di creare piattaforme che diano una visibilità globale, in grado di mostrare i dati provenienti da tutti i tool.
È così che, agendo su più fronti, guardando i processi in modo interconnesso e prevenendo eventuali errori si migliora il business nella sua totalità. E si sta al passo con il cambiamento.
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
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