Un’efficace progettazione organizzativa per far crescere le imprese familiari
Al giorno d’oggi essere imprenditoriali è di fondamentale importanza per le imprese familiari affinché riescano a ottenere vantaggi competitivi, al fine di crescere e sopravvivere nel lungo periodo attraverso le generazioni. Questo consente infatti alle imprese di innovarsi, lanciarsi in nuovi mercati, creare nuove imprese e trasformarsi sfruttando attivamente le opportunità imprenditoriali identificate. Tutto ciò è particolarmente importante per le imprese a conduzione familiare, che rappresentano il cuore dell’economia e della società italiana.
Per avere successo a livello imprenditoriale, non è solo importante che le imprese familiari identifichino le opportunità che siano valide e perseguibili, ma anche che intraprendano azioni idonee a sfruttarle in modo efficace. Questo significa mettere in campo le azioni, le risorse e gli investimenti necessari per sfruttare le opportunità formate o identificate in precedenza. Per esempio, una volta che un’impresa ha individuato l’occasione di entrare in un nuovo mercato, deve poi decidere se agire in tal senso, il che spesso comporta l’identificazione di risorse e investimenti necessari allo scopo e decisioni relative alla produzione, al marketing e alle vendite.
Purtroppo, i dati rivelano che le imprese a conduzione familiare sfruttano in media meno opportunità imprenditoriali rispetto a imprese simili non familiari. Sono infatti tipicamente maggiormente avverse al rischio, conservatrici, contrarie al cambiamento e costantemente preoccupate di preservare il loro benessere economico e non economico. Di conseguenza, risulta importante chiedersi come le imprese familiari possano eguagliare quelle non familiari nell’affrontare le sfide imprenditoriali, e quindi sfruttare un numero maggiore di opportunità.
Far leva sulla progettazione organizzativa
Un possibile soluzione a disposizione delle imprese familiari è fare leva sulla progettazione organizzativa. Nonostante questo aspetto sia stato finora relativamente trascurato dai ricercatori e professionisti interessati a comprendere le imprese familiari, la progettazione organizzativa offre in realtà spunti interessanti per aiutare questo tipo di imprese a colmare il divario esistente rispetto alle imprese non familiari in termini di imprenditorialità.
Essa riguarda tutti gli aspetti di struttura e coordinamento di un’azienda, includendo elementi quali la delega dell’autorità decisionale, l’utilizzo di incentivi, i meccanismi di coordinamento e comunicazione, la formalizzazione e la dimensione dell’azienda. Al fine di assicurare un efficace processo decisionale strategico e buone performance, è necessario progettare in modo corretto l’organizzazione dell’azienda, soprattutto a livello del team manageriale. Le imprese sono infatti considerate il riflesso di quel team formato da tutti i Top manager responsabili delle decisioni strategiche, tra cui quelle di carattere imprenditoriale.
In generale, le imprese familiari sono tradizionalmente riconosciute per essere caratterizzate da un modo diverso di comunicare, di definire i compensi e di formalizzare il lavoro dei propri dipendenti. Più nello specifico, una recente analisi di un campione di 224 imprese italiane ha rivelato che quelle a conduzione familiare adottano per il loro team manageriale configurazioni organizzative diverse rispetto alle controparti non familiari.
Come suggerito dagli studiosi della materia, è possibile comprendere appieno l’effetto della progettazione organizzativa sui comportamenti dell’impresa solo considerando contemporaneamente elementi organizzativi interdipendenti. Per questo motivo, è di fondamentale importanza considerare il modo in cui i diversi elementi organizzativi si combinano e configurano, piuttosto che analizzarli singolarmente.
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Alfredo De Massis è Professore Ordinario di Imprenditorialità e Family Business; è Esperto internazionale di imprenditorialità familiare, ed è stato riconosciuto da Family Capital tra i Global Top 100 Family Business Influencers.
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