ZTE Italia Group, la cultura organizzativa per il percorso di evoluzione
Il lavoro a distanza ha cambiato la nostra mentalità sul futuro del lavoro a tutti i livelli della società. Sia le istituzioni pubbliche sia le imprese stanno affrontando molteplici sfide per prepararsi al futuro del lavoro, anche se gli esiti negativi dell’azione pandemica sono molti: drammatiche perdite di posti di lavoro nei Trasporti, Turismo, Intrattenimento; insieme con l’interruzione delle catene del valore e all’adozione di modalità online, in particolare in Sanità, Istruzione, Governo e Vendita al dettaglio. Ciò che ne è risultato è che lo Smart working avesse bisogno del pieno engagement di imprese e lavoratori e che dovesse prevedere, in più di un caso, una revisione delle strutture organizzative, dei metodi di valutazione, dei KPI e dei sistemi premianti.
Benché la strada fosse tracciata, l’accelerazione a cui molte aziende sono state costrette dalla pandemia è stata importante, con la piena coscienza che l’assenza di anche piccoli aggiustamenti organizzativi e di processo creasse resistenza e spesso annullasse gli sforzi comuni verso questo importante cambio di passo. In società internazionali la cultura costituisce l’elemento più importante per ottenere un cambiamento sostenibile e di successo, e il leadership team è l’agente principale del cambiamento culturale.
L’identità di ZTE, azienda che progetta e produce dispositivi e sistemi di telecomunicazione, si fonda su una cultura millenaria – quella cinese – e su un forte Dna internazionale che ha grande impatto sulla gestione del personale e del business. Da sempre il Dipartimento HR ha lavorato per creare un ambiente fortemente inclusivo che conciliasse le due dimensioni indivisibili della persona: quella professionale e quella personale, vedendole non già come un qualcosa di alternato, ma come un unicum perfettamente integrato.
Dal controllo al lavoro focalizzato sugli obiettivi
A tal proposito l’accordo sindacale del 12 luglio 2019 – primo in Italia sottoscritto da una azienda cinese – punta proprio al benessere organizzativo partendo da quello delle proprie persone. La pandemia ha d’altro canto accelerato il già delineato cambiamento culturale della nostra azienda, soprattutto per quanto riguarda lo strumento dello Smart working. Il lavoro agile in ZTE si prefigge di riconoscere alle persone flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare, e nel contempo si fonda su un processo di maggiore responsabilizzazione sulla performance, promuovendo una cultura manageriale incentrata sul lavoro e i suoi risultati misurabili.
Si vuol tenere conto in tal modo delle esigenze e aspettative, anche mutevoli nel tempo, del dipendente e dell’azienda, relative all’autonomia e nel contempo favorendo il senso di appartenenza e il legame con l’organizzazione che si esprime attraverso la condivisione di norme e valori come la fiducia e il committment. Con l’arrivo del Covid, ci siamo rapidamente avviati verso un percorso di ulteriore profondo cambiamento di responsabilizzazione e consapevolezza dei nostri dipendenti a ogni livello, passando da un approccio al lavoro centrato sul controllo a uno focalizzato sugli obiettivi. Abbiamo infatti potenziato il processo di Monthly Performance Appraisal, in cui manager e risorsa si trovano a definire insieme gli obiettivi del mese inserendoli all’interno di una piattaforma interna per facilitarne il monitoraggio e la valutazione attraverso calcoli e percentuali di raggiungimento.
Il fondamentale supporto della tecnologia
Ciò che riteniamo abbia attribuito una particolare efficacia nella gestione dell’emergenza Covid in ZTE e della riorganizzazione della modalità di lavoro è stato senza dubbio il potenziamento della tecnologia proprietaria, che è stata messa a supporto dei nostri dipendenti e dell’azienda per introdurre con efficacia e in modo massivo la pratica del lavoro agile. Questo ci ha consentito di preservare da un lato la continuità del business e dall’altro la salute dei nostri dipendenti, da sempre la nostra priorità insieme con il loro benessere e la loro felicità.
Questo è stato il punto di partenza per un cambio di paradigma che ha segnato un importante ed epocale cambiamento culturale. È stato sorprendente constatare quanto potenziale tecnologico avessimo pronto da sfruttare e mettere al servizio – nella piena e totale sicurezza informatica – delle nostre persone. Si chiama “iCenter” (chiamarla intranet sarebbe riduttivo) ed è l’espressione tecnologica dei due fondamentali aspetti che costituiscono il Dna di ZTE: uno focalizzato e votato all’organizzazione e alla compliance aziendale e un altro che necessità di comunicare, connettersi, fare rete soprattutto in questo complicato momento per aderire alla naturale inclinazione della nostra azienda che è quella di fare business prestando la massima attenzione alle persone che ne fanno parte: gli ZTErs.
Così, da strumento in fase beta, iCenter è diventata in breve tempo la chiave di volta della Digital transformation mondiale di ZTE. Attraverso questo potente tool abbiamo potuto dare ai nostri dipendenti un mondo di opportunità per connettere, condividere, partecipare attivamente alla vita di comunità in un momento dove la distanza e e la solitudine la facevano da padrone. Inoltre, la piattaforma ci ha permesso di costituire un tool per la prenotazione del desk online al fine di monitorare e avere un controllo totale, da parte del Diparitmento HR, sulle presenze fisiche in ufficio dovute a particolari esigenze lavorative. Come per lo Smart working, anche l’innovazione tecnologica è stata trasformata da momento di profonda crisi in un cambiamento strutturale vincente.
Laureata in Lingue per la Comunicazione Internazionale all’Università Lumsa di Roma, Anna Maria Testa, 38 anni, ha sviluppato la sua carriera in ambito HR all’interno di società multinazionali digital e consulenziali. Anna Maria è entrata in ZTE, multinazionale cinese leader nel settore delle telecomunicazioni, nel 2017 come Senior HR Manager, avendo la responsabilità della Funzione di Corporate Culture, Employer Branding e Talent Management. Nel Luglio del 2021 è stata nominata Italy HR Director del gruppo. Mamma di Samuele ed Emilia, è appassionata di viaggi e di Beach Volley che pratica a livello agonistico.
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